Napoli. Esposizione chiude a Caste dell’Ovo, un’opera emigra alla Casina Pompeiana

Il NidoUn grande successo di pubblico e di critica e una fruizione delle opere che proseguirà anche dopo la chiusura della mostra. E’ il bilancio lusinghiero di ‘Ri-disegnare il paesaggio’, l’esposizione che ha unito a Castel dell’Ovo arte e educazione alla tutela dell’ambiente e che chiude oggi.

La mostra, organizzata nell’ambito della IX edizione di ‘Primavera a Napoli, vetrine in fiore’, era inserita nel calendario del Maggio dei Monumenti.  Nei giorni della mostra la sala delle prigioni è stata frequentata da operatori culturali, collezionisti ma anche numerose scolaresche provenienti dagli istituti di Napoli e Provincia che hanno apprezzato le opere di Mary Cinque, Cherish Gaines e Carmine Rezzuti che puntano a sensibilizzare, attraverso l’arte, l’opinione pubblica e il mondo produttivo circa l’importanza della green economy.  I tre artisti ci sono riusciti attraverso la rivisitazione del materiale di scarto di ferro e plastica riadattato in differenti contesti, ottimizzandone la resa anche e soprattutto secondo una valenza artistica. Tanti i commenti di elogio sul guestbook, un vero e proprio termometro in tempo reale del successo della manifestazione, ideata, organizzata e promossa dalla Associazione CulturArte di Tiziana Gelsomino e Donatella Liguori. “Ringraziamo le istituzioni campane che hanno creduto in noi – spiega la curatrice Tiziana Gelsomino – il presidente della Commissione Cultura del Comune di Napoli, Maria Lorenzi, il presidente della I Municipalità, Fabio Chiosi, il presidente dell’Ordine degli Architetti, Salvatore Visone, il critico d’arte Enzo Battarra. E naturalmente l’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele ci ha garantito che l’opera “Maree” di Cherish Gaines sarà collocata in via temporanea in uno spazio pubblico presso la Casina Pompeiana, in modo da renderla fruibile a tutti i napoletani. Per noi è un ulteriore motivo di soddisfazione”.

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Il connubio tra la creatività artistica e il mondo imprenditoriale ha funzionato alla perfezione promuovendo e valorizzando le eccellenze campane legandole alle imprese per un nuovo modello di sviluppo che prende in considerazione l’impatto ambientale. Il riciclaggio, ad esempio, è fondamentale per evitare il più possibile lo spreco delle risorse. “L’appoggio dei nostri partner è stato fondamentale – aggiunge Donatella Liguori – hanno sposato la nostra causa con grande passione. Gli imprenditori Dario Fato e Michele Guadagno ci hanno sostenuto in questa avventura, così come la Farmacia de Tommasis, Cemon Srl e naturalmente la Nuova Cooperazione Organizzata”.

Redazione

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