Napoli. ‘O Ghinnèss, evento rinviato nel fine settimana

In ossequio alla giornata di lutto cittadino proclamata dal Comune di Napoli a seguito del grave fatto di sangue avvenuto nella giornata di venerdì 15 maggio scorso, ‘O ghinnèss, la fila più lunga dei musicisti della posteggia napoletana, è stato spostato a Sabato 23 maggio 2015, sempre alle ore 10 in Via San Giovanni Maggiore Pignatelli n. 5, sede della liuteria-scuola La Bottega del Mandolino e dell’Associazione di musicisti posteggiatori Mastro Masiello Mandolino.

Confermato il più grande concentramento di cantanti, musicisti del mandolino, della chitarra, della tammorra, nonché di artisti dello spettacolo e del teatro popolare napoletano nei più caratteristici costumi derivanti dalla Commedia dell’Arte; non mancheranno le intramontabili guarattelle ed il Pazzariello che guiderà la marcia musicale attraverso i Decumani di Napoli, cuore pulsante partenopeo.
‘O ghinnèss quest’anno festeggia la sua terza edizione e partecipa al programma del Maggio dei Monumenti. Per la prima volta, il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, darà il via alla grande kermesse, con il taglio del nastro, dopo che p. Emanuele Iovannella, Parroco della Basilica di San Lorenzo Maggiore, avrà impartito la benedizione apostolica a tutti i convenuti.

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Un minuto di raccoglimento sarà dedicato alla memoria di Mario Da Vinci, grande interprete della Canzone Napoletana da poco scomparso, così come saranno ricordate tutte le vittime della violenza e della mancata solidarietà. Il corteo dei musicisti, alla quale apertura ha comunicato la partecipazione anche la Giunta Regionale della Campania, nella figura del referente del
Presidente per lo Spettacolo, dott. Luciano Schifone, sarà preceduto dalla festosa presenza di decine di bambini dell’Istituto Mater Dei di Napoli e dell’Associazione LudicaMente, una Onlus che opera nel quartiere San Lorenzo, a ridosso di Forcella; due zone di Napoli, spesso assurte alla cronaca nera dei mass media ma che dimostrano con la partecipazione e la voce di tantissime criature, che la parte migliore di Napoli, la Speranza ed il Futuro di questa Città martoriata, vincono sempre su quella parte negativa che i Napoletani respingono e detestano. La fila più lunga dei musicisti della posteggia napoletana, viste le centinaia di adesioni e di prenotazioni arrivate, fa prevedere – dichiara Giuseppe Serroni, Presidente dell’Associazione I Sedili di Napoli che, insieme a Mastro Masiello Mandolino e La Bottega del Mandolino, ha organizzato l’evento – il raggiungimento di un nuovo record; il più grande evento di massa partenopeo resta, infatti, un’attrazione unica ed ambita da parte di tantissimi nuovi musicisti che quest’anno giungeranno ad incrementare il numero dei partecipanti, da diverse regioni italiane e ad anche dall’Estero. Prima dell’inizio della manifestazione, grazie ad una mostra organizzata dal Centro Studi sulla
Canzone Napoletana, coordinato dal noto scrittore e ricercatore Ciro Daniele sarà possibile conoscere le storie dei poeti, compositori e musicisti napoletani, famosissimi nel Mondo ma che nella Città natale, non trovano il giusto riconoscimento. Uno degli scopi della manifestazione è rappresentato dalla sensibilizzare sul valore della Musica napoletana che, insieme alla liuteria artigianale ed a tutte le eccellenze che intorno a questi settori gravitano, contribuisce per la diffusione della Cultura napoletana ed anche per l’incremento del PIL locale. Le numerose Associazioni che aderiscono e compongono l’Associazione I Sedili di Napoli, unite in un progetto di recupero e salvaguardia della Tradizione partenopea, ne auspicano la condivisione anche da parte delle Istituzioni affinché il patrimonio musicale napoletano trovi una casa stabile e l’idea di insediare un vero e proprio Museo della liuteria e della Canzone Napoletana, possa concretizzarsi quanto prima.
L’Ufficio

Redazione

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