Aversa. La processione di Sant’Antonio per le vie cittadine

La statua di S.Antonio ha primeggiato lucente con un gremito gruppo di giovani che lo sostenevano in alternanza. In prima fila, ad onorare il santo, il sindaco Giuseppe Sagliocco, in compagnia dei consiglieri Capasso e di Grazia e del tenente Mezzacapo. 

Un lungo corteo iniziato da Piazza Lucarelli, proprio fuoriuscendo dall’omonima chiesa, che ha proseguito verso l’Addolorata, ha girato a ridosso dell’OPG e si è diretto verso i Platani, in prossimità di un plesso che negli antichissimi anni era definito ‘aret’ i’ scaus’, in riferimento agli agostiniani che si distinguevano per la loro usanza di camminare scalzi.  Si è poi costeggiato il bellissimo castello aragonese, ad oggi ospitante il Tribunale di Napoli-nord e parte limitatissima della polizia di stato. Si è sostati minimamente in Piazza Trieste e Trento, di rilievo ancor di più grazie allo splendore della anche amalfitana Chiesa di Santa Maria a Piazza, anticamente detta S.Maria de Platea, proprio per indicare l’afflusso notevole di gente che confluiva nella piazza in cui, specie in epoca medievale, si svolgevano mercati di diverso tipo, creando di già un gran collegamento tra la cittadina normanna e l’intero agro-aversano. Ci si è poi inseriti in via Castello, la suggestiva stradina che è mediana tra il castello e la chiesa. Ci si è fermati all’incrocio, punto saliente di alta religiosità aversana dove si racchiude un importante trittico architettonico-religioso costituito dalla Chiesa delle Cappuccinelle, dalla Chiesa di Santa Maria del Popolo e la Chiesa del Santo Spirito in via Cirillo. La sosta la si è fatta dinnanzi all’ancora monastero di Clausura delle Cappuccinelle, unico monastero francescano femminile di Aversa che, da piccolo conservatorio nel 1400, fu poi ampliato grazie ad un voto di un tal  Vincenzo Dragonetti, costruendovi vicino una chiesa dedicata alla Madre di Dio Assunta in cielo. Il plesso divenne poi claustrale grazie ad un’istanza trascritta da papa Innocenzo IX nel 1680. Dalla storia al corteo. La processione ha poi sostato presso la Cattedrale, vicino una congrega di S.Antonio. Si è poi fatta a ritroso Via Seggio ed é ritornata nel luogo sacro del santo, sprigionante di amore caritatevole. Tanta commozione e tanta partecipazione.

Print Friendly, PDF & Email

Redazione

Per info e comunicati: [email protected] | [email protected]

admin has 104180 posts and counting.See all posts by admin

error: Contenuto Protetto!