Calcio. Napoli, San Paolo Show: l’addio di Benitez, il futuro allenatore e il ricordo di “Petisso” Pesaola

paola mercurio_san paolo show_tvlunaCala l’ultimo sipario su San Paolo Show. La trasmissione di approfondimento sul Napoli, prodotta dal gruppo televisivo Lunaset, curata dalla Gigio Rosa Promotions e in onda in diretta ogni martedì dalle 21 su TvLuna (canale 14 del digitale terrestre), ha infatti chiuso i battenti stagionali con un ultimo scoppiettante appuntamento all’insegna delle novità, dei ricordi, degli approfondimenti e delle anticipazioni sul Napoli che sarà, con il solito contorno di divertimento e spettacolo.

Condotto come di consueto dalla splendida Paola Mercurio, San Paolo Show è stato caratterizzato dalla presenza del giornalista di TvLuna Angelo Pompameo; del giornalista del Corriere dello Sport Rino Cesarano; del giornalista di Radio Marte Massimo D’Alessandro; del campione olimpionico di boxe e reduce dall’esperienza all’Isola dei Famosi Patrizio Oliva; del capitano del primo scudetto del Napoli Beppe Bruscolotti e della soccerblogger Anna Ciccarelli.  
La fine dell’era Benitez ha lasciato scorie e macerie a Napoli, un’eredità che secondo il giornalista di TvLuna, Angelo Pompameo, non deve essere attribuita solo ed esclusivamente a Rafa Benitez: “Più che di fallimento, parlerei di delusione – ha dichiarato Pompameo – ma non credo che abbia sbagliato solo Benitez. In questi casi, sono anche società e calciatori i responsabili di un’annata storta. Peraltro Rafa, adesso, approderà sulla panchina del Real Madrid, il più grande club del mondo”.
Deluso dal comportamento a fine avventura di Rafa Benitez, il capitano del primo scudetto del Napoli, Beppe Bruscolotti, ha voluto puntare il dito contro il tecnico spagnolo per il mancato saluto alla città e ai suoi tifosi: “Poteva e doveva dedicare qualche minuto alla città ed ai suoi tifosi – ha tuonato Bruscolotti – ce lo meritavamo per il sostegno ed il calore sempre assicurato ad un gruppo che ha tradito le attese di tutti”.
Nonostante la stima professionale rimasta intatta nei confronti di Benitez, il giornalista del Corriere dello Sport, Rino Cesarano, ha mosso qualche critica nella gestione complessiva di mister Benitez: “Prima ancora della gestione tecnica, non mi è piaciuto il modo in cui il tecnico ha imbastito il mercato – ha dichiarato Cesarano – perché non abbiamo ancora capito il senso delle operazioni De Guzman, Michu e la gestione di Jorginho. Competere su tre fronti con questo organico è stata una follia”.
Tutta colpa di Benitez, invece, per il giornalista di Radio Marte, Massimo D’Alessandro: “In due anni si è parlato solo di Benitez, prima della squadra, di Napoli e del Napoli – ha analizzato D’Alessandro – spaccando tifoseria, spogliatoio e morale di una squadra che avrebbe dovuto e potuto fare di più. Probabilmente il vero grande errore di Benitez risale al momento in cui ha accettato l’offerta di De Laurentiis, perché il Napoli è una società giovane con ancora evidenti limiti organizzativi ed economici che non avrebbero mai potuto accompagnare le ambizioni di un tecnico abituato da troppo ad avere a che fare con grandissime società”.
Toccante ma allo stesso tempo serenamente sorridente, il ricordo del giornalista del Corriere dello Sport, Rino Cesarano, riservato all’indimenticabile Bruno “Petisso” Pesaola: “Era sempre disponibile con la stampa, i tifosi ed in generale con la città di Napoli – ha dichiarato Cesarano – sarà per sempre un’icona di questa squadra”.
In panchina era un ciclone che con la sua energia cambiava le partite – ha proseguito Beppe Bruscolotti – non lo dimenticherò mai”.
Dibattito che si è poi spostato sul vero tema del momento: chi sostituirà Benitez? Emery? Klopp? Spalletti? Mihajlovic? Prandelli? Tanti nomi che lo storico capitano del Napoli, Beppe Bruscolotti, vorrebbe ridurre e soprattutto indirizzare verso un uomo di carattere e polso: “Non conosco Emery, ma in generale vorrei vedere sulla panchina del Napoli un allenatore con un forte carattere – ha dichiarato Bruscolotti – oramai è assodato che una piazza calda come quella di Napoli necessita di un allenatore con caratteristiche caratteriali molto forti e marcate”.
Non convinta da Mihajlovic, invece, la soccerblogger, Anna Ciccarelli: “Credo che sia il più accreditato a sedere sulla panchina del Napoli, al di là del viaggio spagnolo di Benitez, ma a me non piace molto – ha candidamente ammesso la Ciccarelli – anche se mi piacerebbe essere smentita a suon di grandi risultati”.
Gradirebbe invece un tecnico italiano, il campionissimo di boxe partenopeo, Patrizio Oliva: “Faccio il tifo per Montella – ha esclamato Oliva – credo che sia giunto il momento di affidare la guida tecnica del Napoli ad un napoletano che ha dimostrato a Firenze di essere diventato un grande allenatore, potenzialmente un top”.
 
A chiudere il discorso sulla sfortunata stagione 2014/2015 per guardare alla prossima annata, ci ha pensato l’autorevole giornalista del Corriere dello Sport, Rino Cesarano: “Mi piacerebbe assistere ad un avvio di ritiro senza proclami eccessivi – ha auspicato Cesarano – perché certe parole possono destabilizzare l’ambiente facendo perdere il contatto con la realtà. Certi errori non vanno ricommessi”.
 
Dal Punto Snai di Arco Felice, Peppe Accardo, Mary Boccia, Riccardo Sorrentino, hanno fornito le ultimissime su quote e “coincidenze astrali” in riferimento alle ultime gare ufficiali della stagione.
 
A fare da contorno al dibattito ci hanno pensato, come di consueto, dj Soriani con i suoi stacchetti, le gag di Lino D’Angiò, Sasamen, dei Chiattoni Animati, dello streaker Marcello Giuliano, e le raffinate esibizioni musicali di Ira Green, Felice Romano, Valerio Iovine, e del pianista e compositore, Danise.
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