(FOTO) Napoli. Grande successo per la presentazione de “Il libro della pizza”
Grande successo di pubblico, oltre 300 presenze, questa mattina al Circolo Canottieri di Napoli per la presentazione del “Libro della pizza: come prepararla a casa con i segreti e le ricette di 11 grandi maestri pizzaioli napoletani”, edito da Mondadori. Più che un libro di cucina, un progetto culturale, un omaggio alla pizza e alla città di Napoli fortemente voluto da Franco Manna, fondatore di Rossopomodoro, insieme all’amico Antimo Caputo di Molino Caputo, per dare alle stampe un prodotto totalmente made in Italy su un tema che è un vero orgoglio italiano.
E’ stata una festa, nella splendida cornice sotto il Vesuvio esaltata dalla giornata di sole, quella che ha visto protagonisti gli artisti dell’arte bianca e i due chef che hanno “carpito” i loro segreti culinari e le loro storie di famiglia, Enzo de Angelis e Antonio Sorrentino, permettendo a chiunque di riprodurre a casa senza troppe difficoltà ottime pizze tradizionali e innovative. Il tutto moderato da Luciano Pignataro, noto esperto enogastronomico molto stimato dai pizzaioli di Napoli.
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Si tratta di Raimondo Cinque (pizzeria Gigino Pizza a Metro), Davide Civitiello (Rossopomodoro), Luigi Condurro (Antica Pizzeria Michele), Luciano e Salvatore De Angelis (Fratelli Zombino), Ferdinando De Giulio (Ermenegildo), Domenico De Luca (Pellone), Teresa Iorio (Le figlie di Iorio), Gennaro Luciano (Antica Pizzeria Port’Alba), Ciro Oliva (Concettina ai 3 Santi), Salvatore e Francesco Salvo (Salvo). Mancava Gino Sorbillo (Sorbillo), purtroppo trattenuto da altri impegni.
Numerosa la presenza della stampa napoletana, di noti imprenditori e dei rappresentanti delle associazioni dei pizzaioli e della pizza, in particolare Sergio Miccù e Antonio Pace, rispettivamente presidenti di APN (Associazione Pizzaiuoli Napoletani) e di Associazione Verace Pizza. Simpatica la partecipazione di Valentina Stella, sorella di Teresa Iorio nonchè brava e conosciuta cantante napoletana, che ha intonato “Tu vulive a pizza” e ha fatto cantare tutto il pubblico.
Dopo i saluti di Edoardo Sabatino, presidente del Circolo Canottieri, e di Carmine Caputo, di Molino Caputo, Franco Manna ha ringraziato ad uno ad uno i maestri pizzaioli che hanno partecipato al progetto e ha ricordato l’iniziativa, partita già da diversi mesi con ottimi risultati, di raccogliere firme per fare inserire l’arte della pizza napoletana nel patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.
La petizione è stata lanciata da Alfonso Pecoraro Scanio, ex Ministro dell’Agricoltura, che ha raccontato perché ha deciso di tutelare un marchio, quello della pizza, di cui tutto il mondo vuole impadronirsi. Una battaglia in parte vinta, perché oggi l’arte della pizza partenopea è la candidatura ufficiale italiana all’Unesco e per sostenerla si sta raccogliendo un milione di firme in tutto il mondo, grazie all’impegno di Rossopomodoro e della Coldiretti.
“Il libro della pizza: come prepararla a casa con i segreti e le ricette di 11 grandi maestri pizzaioli napoletani”, edito da Mondadori, è oggi in tutte le librerie. In particolare, è reperibile nei punti vendita Mondadori e Feltrinelli, nei negozi di specialità gastronomiche italiane Eataly e nei bookshop di Expo e dei principali musei, tra cui quelli del Colosseo e di Pompei.
La promozione del libro è stata affidata a Clelia Martino di Rossopomodoro, da oltre 20 anni al fianco del Presidente Franco Manna, che ha presentato la manifestazione di questa mattina e ha dato un prezioso contributo alla realizzazione del progetto. “Il libro sarà ora lanciato a Milano il 7 luglio, sempre alle 11.30, nella sede della Banca Popolare di Milano di Palazzo Corio Casati (sala delle Colonne), perché ci è sembrata la giusta vetrina internazionale in questo momento in cui tutti i riflettori sono puntati su Expo. Il volume infatti è stato realizzato anche in lingua inglese”, spiega Clelia Martino.
In sella alla loro Vespa, con cui percorrono i vicoli e i rioni di Napoli, due ottimi chef napoletani, Enzo De Angelis e Antonio Sorrentino, accompagnano il lettore nei templi della pizza impastata e cotta sotto il Vesuvio, alla scoperta dei segreti dei grandi pizzaioli napoletani. Segreti che spesso hanno radici antiche, tramandati da maestro a garzone, da nonni ai nipoti, da genitori a figli, senza bisogno di regole scritte o di manuali. Perché i pizzaioli sono i custodi di un mestiere antico.
“La pizza fatta in pizzeria o in casa aveva sempre alla base un segreto – conferma Franco Manna ricordando la sua infanzia a Napoli – e più veniva buona più il segreto era ben conservato”. Ma esiste davvero un elemento misterioso che in 200 anni ha reso la pizza famosa e amata in tutto il mondo? E come si può fare per carpirlo? Lo si può chiedere ai grandi maestri pizzaioli, e sono 11 quelli che si sono prestati a svelare le loro ricette per permettere a tutti di cucinare a casa propria, nel migliore dei modi, questo piatto povero che ha conquistato nobili e sovrani.
Attraverso la voce e la storia dei pizzaioli, raccontata in breve all’inizio di ogni capitolo, ci addentriamo nei segreti di un’arte, quella della preparazione della vera pizza napoletana, che attraverso una raccolta di firme si sta cercando con ottimi risultati di far inserire nella “Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.
Ogni pizzaiolo racconta e spiega passo dopo passo quattro ricette, di cui una classica, una classica interpretata, una innovativa e una cosiddetta “in forma”, cioè stesa in una forma di fantasia secondo la sua creatività. Il tutto arricchito da un tutorial per eseguire perfettamente impasto, lievitazione e scelta degli ingredienti e illustrato da splendide fotografie.