Gricignano di Aversa. Quarta festa di Santa Maria a Piro: lo spettacolo è tradizione

Santa Maria a piro1Per il quarto anno di fila Gricignano si appresta ad abbracciare la Festa di Santa Maria a Piro, che si terrà nello spiazzale adiacente alla chiesa di via Boscariello. Uno spettacolo divenuto ormai una tradizione estiva per tutti i cittadini di Gricignano e che, in ogni ricorrenza, vanta la presenza di personaggi del mondo dello spettacolo, cultura popolare e dell’arte.
L’evento – Patrocinato dal comune di Gricignano di Aversa e sotto l’accurata gestione del Comitato omonimo presieduto da Salvatore Falcone, l’edizione del 2015 comincerà giovedì 2 luglio con la classica Santa Messa delle 18:30 (rito liturgico che verrà ripetuto tutte le sere alla stessa ora) celebrata dal parroco del paese Don Gianfranco Galluccio, cui seguiranno lo spettacolo dei ragazzi della scuola di ballo “Manu Dance” (ore 20:45) e quello di magia a cura del mago Prezzemolo e Joe Banana (ore 22:15). Enzo e Sal di “Made in Sud” sono attesi per la serata di venerdì 3 luglio (ore 22:30), anticipati dagli artisti locali che apriranno la serata alle 20:45 e dalla Cover band di Renato Zero, attesa per le 21:30. Il momento della riflessione e dell’impegno territoriale arriva alle 20:45 di sabato 4 luglio, con l’intervento di Don Maurizio Patriciello incentrato sulle tematiche ambientali; segue il concerto di Tommy Riccio (21:15) e lo spettacolo di “Zi Riccardo e le donne della Tammorra” (ore 22:15). Ultimo giorno datato domenica 5 luglio: alle ore 11:00 del mattino, la messa sarà tenuta da Antonio Fabozzi. Nella serata, esibizione della cover band di Pino Daniele alle 20:45; la comicità di Simone Schettino (ore 22:15) e i saluti finali affidati ai tradizionali fuochi d’artificio.
La storia – La festa di Santa Maria a Piro è, ormai, una costante delle estati gricignanesi. Un evento consolidatosi nel tempo, non solo grazie ai componenti del comitato che si danno molto da fare per la buona riuscita della manifestazione, ma soprattutto grazie ai cittadini di Gricignano, che hanno ritrovato nella festa un forte legame sociale. Un dolce confondersi nelle peculiarità del passato, passando per quattro giorni (fino a qualche tempo fa erano 3) ricchi di carattere popolare, ripercorrendo, ad esempio, esplicazioni dello spirito del territorio come la tarantella o le musiche dei bottari. L’esposizione di antiche foto e di arnesi storici, che hanno scritto la storia contadina di Gricignano di Aversa, costituiscono parte dei colori del quadro, riconducendoci a tempi non così lontani, in cui l’aratro e la coltivazione delle terre costituivano la base della vita di padri di famiglia. La sezione gastronomica merita la sua considerazione: panini ripieni di carne, salsicce e quaglie accompagnati da melanzane sott’olio e sottaceti. Una quattro giorni che è una sorta di viaggio moderno attraverso la riscoperta di tappe che hanno segnato la storia della Campania che fu, fatta di esportazioni per prodotti di qualità e di artigiani unici nella loro professione, tanto da scatenare l’invidia e la chiamate della restante parte della penisola.
La chiesa – Risalente al XXVII secolo, le basi della chiesa di Santa Maria Piro, sita in via Boscariello, vantano l’efficienza e la fermezza delle pietre di tufo. L’edificazione originaria è riconducibile ai coloni ed ai proprietari che, in epoche remote, usavano realizzare edicole votive lungo sentieri e vie campestri per fini di culto religioso. Si possono ammirare diversi affreschi presenti internamente ed esternamente alla struttura, tra cui un un bassorilievo su pietra di tufo raffigurante la Madonna, che fu allocata nella parte frontale dallo stesso comitato organizzatore della festa, nell’anno 2013. Stando a quanto si apprende dai racconti popolari, un monaco eremita soggiornò in due camere ivi presenti fino alla fine dei suoi tempi.

Le parole dei componenti del Comitato – “La festa di Santa Maria a Piro è diventata una costante del nostro paese – afferma il vicepresidente del Comitato, Antimo Verde -. La tutela della nostro territorio è uno dei temi che più ci sta a cuore ed è per questo motivo che, dopo aver accolto con entusiasmo la figura di Padre Alex Zanotelli, siamo pronti ad ascoltare Don Maurizio Patriciello, simbolo emblematico della lotta contro le mafie e le ingiustizie legate alla Terra dei Fuochi. La nostra terra – ribadisce Antimo Verde – dovrebbe essere riconosciuta di nuovo come “Campania Felix”. “E’ stato grande l’assenso popolare negli anni scorsi come grande è la voglia consolidatasi in tutti i cittadini di vivere eventi di questo tipo in una realtà come Gricignano di Aversa – continua -. Abbiamo fatto sì che la Festa di Santa Maria a Piro diventasse una delle ricorrenze locali più sentite e questo lo si può constatare alla luce della partecipazione in massa registrata in modo esponenziale nel corso di questi quattro anni. Stiamo lavorando sulla parte gastronomica per far sì che in futuro potremmo proporre anche i piatti tipici locali che un tempo le nostre madri ci cucinavano con passione”. Salvatore Falcone, presidente del Comitato, ricorda alcuni momenti delle passate edizioni: “Ne abbiamo fatta di strada rispetto alla prima volta che ci siamo riuniti in sede. L’intera struttura ha migliorato il suo volto grazie ad opere di manutenzione che, con parsimonia, abbiamo portato avanti. Ringrazio il cuore di questo comitato; il Dott. Gianluca Di Luise, Alfredo Gaglione, i Fratelli Michele e Giuseppe Di Luise, Domenico Ruffo, Nicola Fiorillo, Giacomo Falcone e tutti coloro i quali, in modo gratuito, partecipano attivamente alla realizzazione della festa”. Il presidente, nel rivolgersi all’intera cittadinanza soddisfatto per il supporto costante dimostrato negli anni, promuove i festeggiamenti del 2015, ponendosi l’obiettivo di espandere la manifestazione anche ai paesi limitrofi.

Redazione

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