Napoli. “La ruta de la Rumba”, evento a sostegno della candidatura del ballo caraibico a Patrimonio dell’Unesco
Lunedì 8 e martedì 9 giugno arriva a Napoli la IV edizione del Forum Internazionale Timbalaye sulla rumba cubana. Dopo l’avvio all’Expo di Milano la manifestazione fa tappa nella città partenopea, dove studiosi, appassionati e curiosi celebreranno il ballo caraibico attraverso le iniziative della “La Ruta de la Rumba”, un progetto a sostegno della sua candidatura a Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’Unesco.
Lunedì 8 giugno, alle 17.30, la Basilica di San Giovanni Maggiore aprirà le sue porte all’incontro “Rumba e integrazione culturale”, con l’intervento di Miguel Barnet, ospite d’onore della manifestazione, etnologo, scrittore e poeta, presidente dell’Unione degli scrittori e artisti di Cuba e della Fundación Fernando Ortiz, nonché cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Pedro de la Hoz, giornalista, scrittore e critico d’arte cubano, direttore della pagina culturale del quotidiano cubano Granma; Alessandra Riccio, professoressa associata di Lingua e Letterature Ispanoamericane presso l’Università Orientale di Napoli, giornalista, scrittrice e condirettore della rivista Latinoamerica.
A seguire presentazione del progetto artistico di integrazione culturale tra ritmi caraibici e partenopei “Afrocubania Tammumba” di Giovanni Imparato, con la partecipazione di Geovani del Pino e Juan Campos “Chan”, Irma Castillo e Ulises Mora.
Martedì 9 giugno, alle 18.00, grande fiesta rumbera presso Atelier Afrocubania Tammumba in Piazza San Domenico Maggiore, organizzata in collaborazione con il progetto musicale di Giovanni Imparato.
La “Ruta de la Rumba” è un progetto per definizione itinerante, iniziato il 6 gennaio scorso a La Habana, nel giorno dedicato all’identità nazionale cubana. Dopo Cuba la “Ruta” passa in Europa con il Forum Timbalaye, toccando Italia e Spagna, per tornare di nuovo nell’isola caraibica in agosto, con una manifestazione di carattere nazionale che coinvolgerà le città di La Habana, Pinar del Rio, Matanzas, Trinidad, Cienfuegos, Camagüey, Guantánamo e Santiago de Cuba, dal 21 al 31 del mese.
L’obiettivo fondamentale di tutti gli eventi internazionali è quello di dimostrare la trasmissibilità dei patrimoni culturali di carattere immateriale, di cui la rumba è un esempio, tramite le arti performative, il dialogo interculturale e lo scambio tra i popoli, insieme all’universalità del linguaggio artistico, che consente di abbattere le barriere linguistiche e regionali, garantendo la comunicabilità delle culture e dei loro prodotti popolari.
La manifestazione, diretta dai maestri Ulises Mora e Irma Castillo, è realizzata con il patrocinio di Roma Capitale – Assessorato Cultura e Turismo Dipartimento Cultura, Biblioteche di Roma, Casa della Memoria e della Storia in collaborazione con Zetema progetto cultura, Roma Capitale – Commissione delle Elette, Regione Lazio, Regione Campania, Ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia, Ambasciata della Repubblica di Cuba presso la Santa Sede, Università degli Studi di Napoli l’Orientale, Ministero di Cultura di Cuba (Minclut), Unione degli scrittori e artisti di Cuba (Uneac), Fondazione Fernando Ortiz (Ffo), Consiglio Nazionale di Patrimonio culturale di Cuba (Cnpc), Associazione Hermanos Saiz (Ahs) Centro di Ricerca e Sviluppo della Musica Cubana (Cidmuc), Consiglio Nazionale delle Case di Cultura (Cncc), Casa di Africa e si avvale della collaborazione di Clave de Son, Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, Gregor Srl, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, Museo de América, Associazione Culturale Benny Moré di Madrid e Rides.