Napoli. Sant’Antonio, il busto e la reliquia del santo lasciano per un giorno la cappella del tesoro di San Gennaro

busto argenteo SANT' ANTONIOUn evento eccezionale, al Centro Antico di Napoli,  in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova, compatrono di Napoli.

Per la prima volta il secentesco busto argenteo, opera di Domenico Martinelli, con la reliquia di Sant’Antonio da Padova, sabato 13 giugno alle ore 9:30 esce dalla Cappella del Tesoro di San Gennaro per raggiungere la sede dell’Unione Cattolica Operaia Maria Santissima dell’Arco,  la  storica “Staurita” più attiva nel quartiere San Lorenzo,  sita in Vico Purgatorio ad Arco che è anche sede legale dell’Associazione I Sedili di Napoli – Onlus.

Il prezioso busto d’argento, custode della reliquia, sarà esposto alla devozione dei fedeli di uno dei vicoli più caratteristici e più densamente popolati del Centro Antico di Napoli, per tutta la mattinata e fino al tardo pomeriggio per poi fare rientro in Cattedrale, prima dell’avvio della tradizionale grande processione che partirà dalla Basilica di San Lorenzo Maggiore in Piazza San Gaetano.

<< E’ un grande privilegio – dichiara Salvatore Murolo, Presidente della UCO Maria SS. dell’Arcoquello che è stato concesso ai fedeli che fanno riferimento all’Associazione. La devozione a Sant’Antonio è molto diffusa nelle zone più popolari del Centro Storico e, la straordinaria concessione da parte della Delegazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro, dell’esposizione nella sede sociale di Vico Purgatorio ad Arco, soddisfa ed onora le esigenze spirituali soprattutto degli anziani residenti e dei malati, impediti a venerare il Santo nella giornata a lui dedicata nella Parrocchia di San Lorenzo Maggiore che ne ospita anche la Cappella>>.

<<Il prossimo 13 giugno sarà una giornata particolare – dichiara Giuseppe Serroni, Presidente dell’Associazione I Sedili di Napoli per il popolo napoletano, quello più semplice ed ancora unito da un forte legame devozionale mai scalfito dall’edonismo che caratterizza questo momento storico; le “Staurite” che videro la luce a Napoli sin dall’anno 924, continuano ancora oggi, infatti,  a rinsaldare il senso di appartenenza delle comunità “rionali” e mantengono vivo lo spirito di Solidarietà e la coesione sociale. L’esposizione del busto argenteo con la reliquia del Santo prima e la grande processione che nella serata attraverserà gran parte della zona dei Decumani, vedranno proprio la massiccia partecipazione delle “Staurite” e delle antiche Arciconfraternite ma, se da un lato l’aspetto “folclorico” viene troppo messo in evidenza dai mass media, è in realtà sempre la devozione popolare che spinge centinaia di giovani e giovanissimi napoletani a tenere viva la Napoletanità che nella Fede e nell’Amore verso i suoi Santi, trova energie e sicurezza>>.

Doverosi e sentiti i ringraziamenti delle Associazioni vanno a quanti hanno permesso e sostenuto questo eccezionale momento ed in particolare alla Curia Arcivescovile di Napoli, nella persona del Cardinale Crescenzio Sepe; Mons. De Gregorio; la Deputazione tutta della Cappella del Tesoro di San Gennaro; d. Enzo Papa, Parroco della Cattedrale e p. Emanuele Iovannella, Parroco della Basilica di San Lorenzo Maggiore che impartirà la benedizione del pane alle ore 10:30 nella sede della UCO Maria SS. dell’Arco, all’arrivo della santa reliquia.

Redazione

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