Pozzuoli, conclusa VIII edizione di “A Corto di Donne”: premiate registe provenienti dalla Slovacchia, Polonia, Italia, Francia e Kosovo
L’ottava edizione di “A Corto di Donne”, rassegna di cortometraggi al femminile, organizzata dal comune di Pozzuoli, in collaborazione con le associazioni culturali ‘A Corto di Donne’, Quicampiflegrei’ e ‘Diálogos’, si è svolta a Pozzuoli, Napoli, al Complesso Agave Hotel e il Polo Culturale Palazzo Toledo, dal 18 al 21 giugno.
Trentanove cortometraggi, selezionati tra le oltre 300 opere iscritte da 40 paesi di tutto il mondo, sono state presentate in concorso, nelle quattro categorie in cui è articolato il festival: animazione, documentari, fiction, sperimentale. Tra questi, film provenienti dall’Iran e dall’Australia, dal Canada e dagli Stati Uniti, dalla Palestina al Kosovo, dall’Ucraina alla Spagna, dalla Germania alla Spagna, dalla Francia alla Polonia, oltre che dall’Italia e da altri paesi europei.
“A Corto di Donne – ha dichiarato Vincenzo Figliolia, il sindaco di Pozzuoli – è diventato ormai un punto di riferimento imprescindibile nel panorama culturale flegreo. L’interesse attorno a questo progetto, che l’amministrazione comunale ha voluto fortemente rilanciare, cresce di anno in anno. È un interesse vivo, appassionato e di qualità. E questo per la città è senza dubbio un ulteriore motivo d’orgoglio“.
Per la sezione Animazione, la giuria formata da Giusi Buondonno, Rosario D’Uonno e Patrizia Rinaldi, ha premiato come miglior cortometraggio “Fongopolis”, di Joanna Kożuch (Slovacchia). Menzione speciale a “Inverno e ramarro”, di Julia Gromskaya (Italia), e a “From the Eastern lands”, di Sarah Tabibzadeh (Iran).
La giuria della sezione Documentari, composta da Francesca Amitrano, Costanza Boccardi e Antonio Borrelli, ha assegnato il premio come miglior cortometraggio a “Superunit”, di Teresa Czepiec (Polonia). Menzione speciale a “Zima”, di Cristina Picchi (Russia – Francia). Segnalazione per “Marricord”, di Maria Manfredi (Italia).
Per i cortometraggi di Fiction, valutati da una giuria composta da Antonietta De Lillo, Maurizio Di Rienzo e Cristina Donadio, il premio va a “Das Alte Böse Wir”, di Lily Erlinger (Germania). Menzione speciale per la regia a “Mur”, di Andra Tévy (Francia). Menzione speciale a “The Guard”, di Nora Niasari (Australia).
Per la sezione Sperimentale, la giuria formata da Lucia Ausilio, Lamberto Lambertini e Lalla Quintavalle, ha premiato come miglior cortometraggio “Sopra Elevata”, di Emanuela Liverani (Italia). Menzione speciale a “Tracce nascoste”, di Mena Rusciano (Italia).
Il premio “Giuria Giovani”, assegnato da una rappresentanza di 60 studenti degli istituti superiori flegrei, va a: “From the Eastern lands”, di Sarah Tabibzadeh (Iran), per l’Animazione; “Je te le rappelle, tu t’en souviens”, di Valérie Osouf (Francia), per la categoria Documentari; “Ballkoni”, di Lendita Zeqiraj (Kosovo), per la sezione Fiction; “Sopra Elevata”, di Emanuela Liverani (Italia), per la categoria Sperimentale.
La direzione del festival ha infine assegnato il premio speciale al miglior cortometraggio italiano, individuato tra tutti i lavori selezionati, a “Due piedi sinistri”, di Isabella Salvetti.
“A Corto di Donne” offre uno spazio di confronto alle filmmaker di tutto il mondo che esprimono, attraverso un linguaggio cinematografico di sperimentazione e innovazione, un punto di vista originale e creativo sulla società e i fenomeni del nostro tempo.
La rassegna, realizzata anche quest’anno grazie alla preziosa collaborazione dell’Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli, è patrocinata inoltre da: Regione Campania; Consigliera di Parità della Provincia di Napoli; Instituto Cervantes Napoli; Goethe Institut; Institut Français Napoli; Università degli Studi di Napoli L’Orientale; Università degli Studi Suor Orsola Benincasa; Accademia di Belle Arti di Napoli; Coordinamento Festival Cinematografici Campania; Pari e Dispari – Sportello Pari Opportunità del Comune di Napoli presso l’Università Suor Orsola Benincasa; Laboratorio interdisciplinare Donne Genere e Formazione “DGF” presso il Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Napoli Federico II; Dottorato in Human Mind and Gender Studies – Università degli Studi di Napoli Federico II / SUN.
“A Corto di Donne” si avvale della direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone e dell’attrice Adele Pandolfi, e della direzione organizzativa di Rossana Maccario e Aldo Mobilio.