Villa Literno. Arrestati due albanesi per una rapina ad un agricoltore
Nell’ambito di un’indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri della Stazione di Villa Literno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di due cittadini albanesi indagati, in concorso tra di loro, per una pluralità di rapine aggravate e per porto illegale di strumenti atti ad offendere.
L’attività d’indagine – avviata da personale della Stazione Carabinieri di Villa Literno a seguito dell’arresto in flagranza di reato, in data 12.05.2015, di uno degli albanesi per una diversa condotta di reato – ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati, indizi rappresentati in particolare dalle risultanze dei tabulati telefonici acquisiti e dall’individuazione di persona eseguita dalle vittime, in relazione ai seguenti eventi delittuosi: rapina commessa il 28.03.2015 in Qualiano (NA) ai danni di un uomo, nel corso della quale venivano asportati alla vittima un’autovettura Fiat Punto, il portafogli ed il telefono cellulare; – rapina commessa il 26.04.2015 in Orla di Atella (CE) ai danni di un uomo, nel corso della quale venivano asportati alla vittima il portafogli, un tablet ed un navigatore satellitare; rapina commessa il 10.05.2015 in Villa Literno (CE) ai danni di una donna, nel corso della quale veniva asportata alla vittima la somma in contanti di euro 140.00; rapina commessa il 11.05.2015 in Villa Literno (CE) ai danni di una donna, nel corso della quale veniva asportata alla vittima la somma in contanti di euro 90.00; – rapina commessa il 11.05.2015 in Villa Literno (CE) ai danni di una donna, nel corso della quale veniva asportata alla vittima la somma in contanti di euro 90.00.
I rapinatori agivano sempre col medesimo modus operandi: a volto scoperto, a bordo di uno scooter, armati di coltelli e mazze da baseball, bloccando per strade periferiche di campagna le vittime. Sono in corso ulteriori attività di indagine finalizzate ad individuare ulteriori eventi delittuosi posti in essere dagli arrestati, attualmente ristretti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.