Giugliano. Ecoballe a Taverna del Re, la terza ipotesi del ministro Galletti

La Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità (RCCSB) esprime vivo interesse per l’ipotesi che il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha avanzato come una delle possibili soluzioni all’annosa e vergognosa vicenda delle ‘ecoballe’ stivate da anni a Taverna del Re in Giugliano in Campania, provincia di Napoli.
Nel corso di un intervento in risposta ad un’interrogazione alla Camera dei Deputati, relativa appunto alle ipotesi individuate dal Ministero anche per rispondere alle sollecitazioni reiterate dalla U.E., organi d’informazione hanno riferito che per il Ministro, oltre alle due strade che sembravano obbligate (distruzione delle ecoballe, con tempi molto lunghi e pesanti reazioni nell’inceneritore di Giugliano, oppure smaltimenti in inceneritori siti localizzati altrove), è possibile anche una terza possibilità.
Infine, una terza ipotesi – che costerebbe 280 milioni e avrebbe un tempo di realizzazione di tre anni […] prevede la messa in sicurezza permanente dei rifiuti come già avviene in altri Paesi d’Europa: il sito di stoccaggio – fa presente Galletti – sarebbe trasformato in una discarica a norma con impermeabilizzazione della falda, captazione del biogas prodotto e copertura delle ecoballe con strutture definitive e destinato sia per scopi sociali che per la produzione di energie rinnovabili. Contestualmente, dovrebbe avviarsi la termovalorizzazione come viene indicato nello Sblocca Italia.

A tal proposito, la RCCSB – promotrice della legge regionale d’iniziativa popolare sul Solare in Campania (L.R. 1/2013) – ricorda che da già da dicembre 2013 aveva presentato pubblicamente il suo progetto di riconversione dell’oscena e pericolosa discarica di ‘ecoballe’ di Taverna del Re in una risorsa per produrre energia da fonti alternative, mediante la realizzazione di un parco fotovoltaico capace di produrre 200 milioni di kWh all’anno, con un investimento di 240 milioni di euro e positive ricadute ambientali e sociali per la comunità locale.

Il progetto ‘Dalle ecoballe alle Piramidi del Sole’ è stato discusso, verificato tecnicamente ed illustrato pubblicamente il 23 giugno 2014 ai cittadini di Giugliano – ha ricordato Ermete Ferraro, Presidente della RCCSB – ma da allora non c’era stata alcuna risposta istituzionale alle nostre sollecitazioni. E’ quindi con grande piacere che, a distanza di un anno, accogliamo l’ipotesi avanzata dal Ministro dell’Ambiente, che parla esplicitamente di utilizzare quel sito, messo in sicurezza, come sede d’un impianto per la produzione di energie rinnovabili. Pur non condividendo affatto che dovrebbe comunque ‘avviarsi la termovalorizzazione”, ci attiveremo per chiedere un incontro al Ministro Galletti e per aprire un confronto nel merito anche col nuovo Presidente della Regione Campania

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Redazione

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