Salerno. Giffoni Film Festival, Massimiliano Bruno: “Questo evento mi ridà l’entusiasmo degli esordi”
Massimiliano Bruno ha scelto il Giffoni Film Festival per parlare per la prima volta del suo nuovo lavoro cinematografico “Gli ultimi saranno ultimi”, con Paola Cortellesi, Alessandro Gassman, Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi – tra gli ospiti della prima giornata della 45esima edizione del GFF -, Ilaria Spada.
Il film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, è la trasposizione della pièce teatrale in scena dal 2005 al 2007 con protagonista la stessa Cortellesi, ora anche in veste di co-sceneggiatrice.
“E’ un film con un tono molto diverso dai miei precedenti. Un dramedy sulla disperazione del precariato che porta sul grande schermo una parte di me mostrata finora per lo più a teatro” ha detto il regista, attore, sceneggiatore e attore che ha fatto del rapporto con i più giovani una parte importante della sua attività artistica. Dal suo Laboratorio, infatti, son venuti fuori molti dei collaboratori con cui ha lavorato nei vari progetti, cinematografici, teatrali e televisivi.
“Gli ultimi saranno ultimi” è uno dei lavori cui Bruno tiene di più: “Sono soddisfatto. Non mi capitava da un po’ di tempo. Penso che questo film rappresenti un’ulteriore svolta nella mia carriera“. E questa ‘Giffoni experience’ sembra ricaricarlo ancora di più: “L’entusiasmo di questi ragazzi mi fa ricordare perché ho iniziato a fare questo mestiere. Il loro senso critico, le loro domande spregiudicate, la voglia di sincerità sono meravigliose. Avevo più o meno la loro età quando ho deciso di intraprendere questa carriera. Il consiglio è di scegliere subito cosa fare e impegnarsi a fondo per farlo“. E soprattutto di non guardare solo alle carriere ‘hollywoodiane’: “Il nostro mestiere è fatto di tanti livelli diversi” ricorda da perfetto maestro e da straordinario narratore ai giurati della sezione Masterclass che ha incontrato nel pomeriggio, esortandoli a guardare alla complessità dell’attività artistica, nelle sue diverse forme.
Citando, in chiusura, il tema della 45esima edizione, Bruno ricorda ai ragazzi del GFF che l’ispirazione per una storia possa venire da ogni spunto ed è qui che va colto l’attimo: “Vi auguro di fare bei sogni, di ricordarveli al mattino, di portarli con voi. Vi serviranno nella vita“.