Strage Trentola Ducenta, l’ntervento delle psicologhe dell’associazione antiviolenza Noemi
Le volontarie del Centro Antiviolenza Noemi questa mattina sono intervenute a Trentola Ducenta dove un uomo ha ucciso quattro persone (leggi qui). Il sostegno delle psicologhe intervenute ed allertate dai Carabinieri di Aversa è stato di fondamentale aiuto per i sopravvissuti.
“E’ intervenuta – ha detto la presidente dell’associazione antiviolenza Noemi Francesca Petrella – la nostra psicoterapeuta Ortensia d’Errico che ha prestato il suo aiuto ai sopravvissuti alla tragedia ed ai familiari. Il suo apporto è stato fondamentale”.
L’attività dello sportello è tesa a promuovere ogni utile attività contro la violenza. L’ascolto e il dialogo, permette al volontario di condividere la condizione di quelle donne che vivono situazioni dove è possibile dare e ricevere sostegno emotivo, comprendere e sperimentare l’importanza dell’ascolto e della comunicazione per affrontare il disagio e la sofferenza psicologica, di fronte a difficoltà legate alla presenza di handicap, malattie, svantaggi culturali, appartenenza a culture diverse dalla nostra, emarginazione. Lo Sportello d’Ascolto Antiviolenza si propone di dare sostegno morale e psicologico, offrire, progettare insieme un percorso di uscita dalla situazione di violenza, dare loro un aiuto concreto grazie alla rete di rapporti attività con: forze dell’ordine, pronto soccorso, medici, psicologi, assistenti sociali. Ad operare nello Sportello Antiviolenza volontarie appositamente formate e preparate per offrire ascolto e sostegno in caso di violenza e maltrattamento. Lo Sportello mette a disposizione gratuite consulenze psicologiche e legali ed eventuali possibilità di fruire di Centri di Accoglienza nei casi dove, l’allontanamento dal maltrattante sia urgente.