Aversa. “Dimettiti e chiedi scusa”, in sintesi il manifesto dell’opposizione contro Sagliocco
Attacco a muso duro dei consiglieri di opposizione nei confronti dell’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Sagliocco.
Con un manifesto hanno tappezzato i muri della città di Aversa chiedendo le dimissioni del primo cittadino e le scuse alla cittadinanza. Sotto accusa sono finite le tassazioni comunali. Se per i primi tre anni l’amministrazione Sagliocco aveva retto e non aumentato Irpef ed Imu prima casa, quest’anno ha ceduto. Circa 60 euro all’anno ogni cittadino aversano che ha reddito pagherà in più di Irpef che equivale al 30% di aumento. Ma non solo.
Avere ad Aversa una seconda casa è diventato un super lusso. L’aliquota Imu è pari al 10,60%. In questi anni c’è stato l‘aumento della tassa per l’occupazione pubblica e dell’affissione del 50%. E se è vero che la Tari non è stata applicata ne per i proprietari ne per gli inquilini, non bisogna dimenticare come la tassa sui rifiuti in questi tre anni non sia diminuita. Intanto c’è stato anche il ‘pasticcio’ della Tasi 2014/2015.
In pochi mesi gli aversani si sono visti recapitare le cartelle sia dell’anno in corso sia quelle dello scorso anno ed il ‘tentativo maldresto’ di incassare con delle bollette di dubbia legittimità sui canoni idrici. Insomma. Solo tasse e tanti pasticci made in Sagliocco che hanno meritato l’attacco dei consiglieri di opposizione.