Aversa. Uffici giudiziari, Palmiero: “Ripresa attività Napoli Nord con gli stessi problemi”
Coerenti col nostro ruolo di rappresentanza degli avvocati civilisti del nuovo circondario di Napoli Nord, abbiamo – costantemente – evidenziato luci ed ombre derivanti dall’attivazione dei nuovi Uffici Giudiziari, onde garantire, ai cittadini ed alle imprese, oltre che agli avvocati, le migliori condizioni per ottenere giustizia.
Infatti, come spesso evidenziato nei vari incontri e convegni susseguitisi negli scorsi due anni, seppure, alla luce delle (fin troppe) riforme susseguitesi in materia, non sia necessario che tutti i rapporti litigiosi passino per i Tribunali o i Giudici di Pace, è ormai esperienza comune che le parti si accordano, non ingolfando gli uffici giudiziari, laddove vi è un Giudice autorevole e ben organizzato in grado di sanzionarle qualora ingiustamente ritardino l’assunzione delle condotte cui sono tenute.
Nonostante il nostro costante impegno, però, dobbiamo denunciare la sostanziale inefficacia dei nostri allarmi e la colpevole sordità degli Uffici del Ministero della Giustizia, sia centrali che periferici, quantunque questo circondario sia, per il numero di abitanti e di aziende, nonché per livello di attività delinquenziale, tra i più importanti e vivaci d’Italia.
Carenza di personale di Cancelleria
Quantunque il Ministro abbia sbandierato l’assunzione di 100 cancellieri tra gli idonei di un concorso bandito dall’Istituto del Commercio Estero, non uno di questi è giunto ad Aversa. Tuttora non si conoscono gli esiti della utilizzazione di circa 2000 unità provenienti dalle (soppresse?) Province, che, continuando ad operare a seguito di elezione effettuata dai Sindaci, si oppongono al trasferimento del relativo personale. A quanto risulta, dato il carico di lavoro, ben poche (se non nulle) sono le richieste di distacco di personale e del tutto assenti sono i provvedimenti di “comando” che i Capi degli Uffici potrebbero adottare. Al di là delle difficoltà di carattere generale, è cambiata, forse, la volontà ministeriale di dotare il territorio di un Ufficio Giudiziario capace di funzionare bene?
Pur dando atto al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica ed ai responsabili degli uffici amministrativi del Tribunale di fare il massimo, non possiamo non associarci all’allarme sollevato dalla Presidenza della locale sezione dell’Associazione Nazionale Magistrati che ha parlato di “pericolo di diffusione di senso di impunità” che determina una sostanziale sfiducia dei cittadini verso le istituzioni. A che pro inasprire le sanzioni per chi viola le norme ambientali se non c’è chi le fa valere entro i termini prescrizionali per mancanza di personale? Chi ha interesse a stabilirsi e intraprendere (creando posti di lavoro, affari e ricchezza) in zone non bene amministrate? Le riforme non si annunciano, si attuano.
Giudice di Pace
Il 30 marzo 2015 abbiamo inoltrato al Ministero, al Comune di Aversa, ai Capi degli Uffici del Distretto e del Circondario, un accorato appello per dare una definitiva soluzione al problema del Giudice di Pace Circondariale, che attualmente comprende i soppressi uffici di Aversa, Trentola e Frattamaggiore, destinato, in futuro, ad accorpare anche quelli di Casoria, Afragola e Marano. In quei locali, denunciavamo, idonei ad ospitarne al massimo 6, operano, su due turni giornalieri, 18 Giudici, con 4 amministrativi, uno solo dei quali abilitato a svolgere funzioni di cancelleria, amministrando un rilevantissimo contenzioso.
A seguito del nostro allarme, condiviso anche da altre associazioni forensi ed ampiamente diffuso dalla stampa, sia locale che nazionale, il Ministero delle Giustizia, attraverso i propri uffici periferici, ha risposto che il problema era dei Comuni fino a fine agosto 2015, ed il Comune -già creditore del Ministero per l’adeguamento del Castello Aragonese- è rimasto sostanzialmente alla finestra, per non spendere ulteriori fondi per beni che non sarebbero rimasti nella propria disponibilità. Si prevede, perciò, che durerà a lungo, nell’attesa di capire quando saranno completati i lavori all’ex convento di San Domenico, lo stile d’udienza da suk arabo tuttora praticato nell’attuale sede.
Siamo curiosi, però, di sapere dal Ministero, oggi che il problema è suo, come intende gestire il periodo intermedio.
Trasferimento della Scuola di Polizia Penitenziaria e allargamento del Tribunale
Non risultano ancora disponibili i locali del primo piano e del piano terra ancora occupati dalla Scuola di Polizia Penitenziaria, sebbene, di tanto in tanto, si assista al trasloco dell’arredo di qualche stanza. Il passaggio delle consegne era previsto entro il 31 marzo e tuttora è sconosciuto il motivo del ritardo. E’ necessario accelerare l’assegnazione di tali locali all’attività giudiziaria per ospitare Cancellerie ed Uffici (anche del Giudice di Pace in via transitoria), nonché per dare alle associazioni professionali ed al (tuttora fantasma, nell’attesa del regolamento Ministeriale sulle elezioni) Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, una degna sede.
Napoli Nord non è di serie B e come tale non dovrà essere trattata.
Noi non lo consentiremo.
Avv. Carlo Maria Palmiero
Presidente CAMERA CIVILE DI AVERSA