Cacciata dal locale una donna non vedente perché accompagnata da un cane guida

Una cliente di un McDonald non vedente in Norvegia, sta minacciando di citare in giudizio il colosso della ristorazione, dopo essere stata buttata fuori da un locale perché lei era in compagnia del suo cane guida. Tina Marie Asikainen, una donna cieca che vive a Fredrikstad, voleva solo mangiare con la sua bambina. Tuttavia, il personale del punto vendita McDonald della città ha ritenuto opportuno allontanare madre e figlia in lacrime per la presenza di Rex, il cane guida di Tina Marie. La donna ha cercato di spiegare che si trattava di un cane guida, fatto segnalato anche dalla imbracatura tipica del labrador. I dipendenti del locale non hanno però voluto sentire ragioni: subito dopo averle fatte ordinare e senza dar loro il tempo di consumare il loro cibo, a Tina e sua figlia è stato chiesto di lasciare il punto vendita per la presenza del cane. “Circa venti clienti hanno assistito alla scena, mentre cinque dipendenti mi hanno chiesto a gran voce di uscire”, a quel punto la donna ha chiamato la polizia, che ha provveduto a rimproverare lo staff del ristorante. Intanto, McDonalds porge le sue scuse tramite le parole di una portavoce: “Se questo episodio è accaduto veramente ce ne rammarichiamo, non è chiaramente quello che dovrebbe succedere in questi casi.” Scioccata dal terribile trattamento che ha dovuto subire, Tina si è sfogata su Facebook, e il suo post è stato condiviso migliaia di volte. Ciò che è accaduto alla signora Tina Marie Asikainen, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, lascia attoniti per la scarsa sensibilità dimostrata verso le persone portatrici di un handicap. Non è la prima volta cha fatti a tal punto gravi si verificano anche nel nostro paese a danno di persone non vedenti e dei loro cani-guida.

Redazione

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