Ferragosto, Coldiretti: “350mila in agriturismo con preferenza ai menù regionali”
Sono circa 350mila “i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il ferragosto in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta“.
È una stima della Coldiretti sulla base delle indicazioni dell’associazione agrituristica Terranostra, secondo cui c’è “una sostanziale tenuta rispetto all’anno scorso“.
“A far scegliere l’agriturismo – sostiene l’organizzazione agricola – rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta, avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti“. Se la cucina “è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici“.
“Dalla caponata di melanzane tipicamente siciliana – aggiunge la Coldiretti – alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera, cavallo di battaglia dell’Umbria, agli zitoni di ferragosto tipica pasta caratteristica della costiera amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’isola del golfo di Napoli alle lumache di Belluno: sono solo alcuni dei menù tipici della tradizione che gli italiani riscoprono nel giorno di ferragosto negli agriturismi“. (askanews)