Napoli. Cantone: “Bagnoli? La sagra delle occasioni sprecate. Ora si può pensare a recupero e bonifica Terra dei Fuochi”
“L’area di Bagnoli rappresenta la sagra delle occasioni sprecate. Per Bagnoli sono stati spesi anche tanti soldi”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, nel corso di un’intervista alla trasmissione “Non Stop News” su Rtl 102.5.
“C’erano società di progetto, sono stati investiti denari e nessuno sa quanto sia stato effettivamente fatto. Ecco perché – dice Cantone –, dopo gli sprechi, vedere a Bagnoli qualcosa di concreto sarebbe un segnale importante. Credo che siamo arrivati al momento, in cui possiamo cominciare a pensarci seriamente, alla bonifica e al recupero della Terra dei Fuochi”.
“Il governo ha messo in campo una serie di progetti di bonifica, sui quali noi dell’Autorità Nazionale Anticorruzione siamo stati coinvolti, per un controllo degli appalti. L’avvio dell’attività di bonifica rappresenterebbe, finalmente, un segnale concreto, dopo il fallimento di quella della Resit (bloccata da un vizio di forma), un po’ il simbolo della Terra dei Fuochi“, ha aggiunto Cantone sottolienao che “ora, siamo nelle condizioni di avviare un’attività concreta e che abbia un suo senso“.
Sulla mappatura dei rifiuti, interrati per anni nella Terra dei Fuochi, Cantone mostra di avere delle perplessità: “Non ho ancora ben capito come sia stata realizzata, sinora, questa mappatura. Temo con una logica un pò parziale. Sarebbe, comunque, importante partire con la bonifica dei siti già assolutamente noti. Questo, anche per mandare un messaggio chiaro e forte, che c’è un’inversione di tendenza. Ormai, i cittadini campani sono sfiduciati, dalle troppo parole, mai seguite da fatti concreti”.
Secondo il presidente dell’Anac: “Sarebbe, molto utile avviare le bonifiche reali. Naturalmente, dobbiamo garantire che dietro gli appalti non si nascondano operazioni illecite, perché sarebbe un paradosso permettere alla criminalità, dopo aver inquinato, di fare affari anche sulla bonifica dei siti inquinati. Di fare soldi, insomma, due volte”. (askanews)
