Aversa. Festa dell’Alberata all’interno dell’ex Maddalena
Una serata all’insegna delle eccellenze, delle storie e delle tradizioni di Terra di Lavoro. Nell’ex manicomio civile di Aversa, polmone verde della città normanna, arriva Bocconi di Storia: la Festa dell’Alberata Aversana.
Sabato 19 settembre dalle ore 20, all’interno dei 7 ettari dell’ex Maddalena custoditi e valorizzati dalla Fattoria Sociale Fuori di Zucca, la Nuova Cooperazione Organizzata, in collaborazione con la R.E.S. Rete di Economia Sociale, promuove una grande festa con il territorio e per il territorio.
Cuore pulsante della serata saranno i percorsi legati alla valorizzazione dell’alberata aversana e la presentazione del progetto “Presidio dell’Alberata Aversana” promosso da Slow Food Agro Aversano Atellano. Per l’occasione saranno presenti anche i “vignaioli dell’alberata aversana”, custodi del vitigno più alto al mondo noto come
“la vite maritata a pioppo”. I partecipanti potranno vivere un’esperienza indimenticabile alla scoperta delle proprie radici e, grazie al contributo della Proloco di Cesa, diventare protagonisti di attività come “Pigiatura dell’Uva” e della “Gara dello Scalillo”. Insieme si proverà anche a sfidare il Guinnes dei primati, con una pasta e fagioli da record preparata dall’Ass. Cuochi Normanni.
Il tutto sarà accompagnato dalla musica popolare de “I Figli di Cibele –Vibrazioni della Madre Terra”, giovane formazione aversana impegnata nel diffondere la cultura e la tradizione popolare campana e del sud Italia, negli ultimi tempi, particolarmente attiva nel rendere più bella e più artistica, la vicina Via del Seggio e la città di Aversa. “Si tratta di una serata all’insegna della condivisione che vuole celebrare un nuovo modello di sviluppo del territorio, fatto di relazioni sane, eccellenze enogastronomiche e responsabilità sociale” così Giuliano Ciano, Presidente della Nuova Cooperazione Organizzata, organo comune della Rete di Imprese per lo sviluppo locale.
“Con noi e altre realtà del terzo settore – annuncia il Presidente del consorzio di cooperative sociali – ci saranno anche imprese del mondo for profit che hanno deciso di mettersi in gioco, contribuendo al rilancio del territorio in cooperazione con imprese sociali che, seguendo i principi dell’agricoltura sociale, hanno deciso di rimettendo la persona al centro del proprio agire”.
L’area stand enogastronomici curata dallo chef Nino Cannavale ospiterà, tra gli altri, il Caseificio Fierro con la Mozzarella di Bufala Campana, i salumi dell’azienda Rosotta, il Casatiello dell’azienda Petrone, la Dolce Bufala e i prodotti della Dolce
Terra, i prodotti glutin free e per vegani dell’associazione Alcalife, il Casoperuto e la Cipolla Alifana del presidio Slow Food di Roccamonfina, la pizza fritta della pizzeria sociale N.C.O. Cucina.
“L’evento – rilanciano Gianni Solino e Valerio Taglione – si inserisce in un percorso di sviluppo locale più ampio, che si sta portando avanti in alcune aree della Provincia di Caserta grazie al progetto ‘La R.E.S. Rete di Economia Sociale’, promosso dal Comitato don Peppe Diana in partenariato con alcune decine di soggetti, tra cui l’associazione Libera”.
“Grazie al progetto – ricordano il responsabile del progetto e il coordinatore del Comitato don Peppe Diana – si stanno implementando, a partire dai beni confiscati alle mafie, filiere di economia sociale nell’ambito agroalimentare, della comunicazione, delle energie rinnovabili e del turismo e si sta sperimentando lo strumento del contratto di rete, quale modalità per accrescere la capacità innovativa di un territorio che ha bisogno di rinascere”.