Caivano (NA). Operazione antibracconaggio: blitz Corpo Forestale, EMPA e WWF

operazione antibracconaggio uccelliniIl 5 settembre 2015, a partire dalle ore 1:30 circa della mattina, il Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Ottaviano, guidato in Campania dal Generale Sergio Costa, in collaborazione con le Guardie Giurate Zoofile EMPA, guidate in Provincia di Napoli da Giuseppe Salzano, e con le Guardie Giurate Zoofile e Venatorie del WWF Italia, guidate in Provincia di Napoli da Bruno Cajano, hanno effettuato un’importante operazione antibracconaggio nel territorio del comune di Caivano (NA).
In particolare all’interno dell’azienda bufalina, denominata “Masseria Mangoni”, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con le Guardie suddette, hanno rinvenuto diversi richiami per uccelli a funzionamento elettroacustico (cosiddetti FONOFIL) in funzione che riproducevano il canto della quaglia, vietati dalla Legge e puniti penalmente. Si fa presente che il caledario venatorio delle Regione Campania vieta la caccia alla quaglia (Coturnix coturnix) fino alla terza domenica del mese di settembre.

Tutti i richiami e le altre attrezzature connesse sono state sequestrate dagli uomini del Corpo Forestale e si è proceduto alla denuncia di una persona all’Autorità Giudiziaria Competente. Si ricorda che tali strumenti di caccia sono vietati perché questi richiami, che riproducono il verso delle specie di uccelli che si intende prelevare con l’attività venatoria, tendono a far concentrare, in maniera del tutto innaturale, un numero enorme di esemplari di quella specie di cui si era riprodotto il canto, in un punto specifico. In quel punto, ovviamente, quando si apposta uno o più cacciatori si fa una vera e propria strage e così si tendono a decimare le popolazioni di uccelli.

E’ importante precisare, altresì, che ogni cacciatore non deve oltrepassare il numero di capi abbattuti secondo il calendario venatorio per l’annata in corso. Molto spesso, invece, con questi richiami elettroacustici si va ben oltre il numero prefissato dal calendario suddetto ed è quasi naturale che il cacciatore, divenuto, in questo modo, automaticamente BRACCONIERE, tende a sterminare la popolazione di uccelli che si sono concentrati innaturalmente sul luogo dove era riprodotto il canto dei suoi consimili.

Infine si ricorda che, spesso, nei pressi di questi richiami elettroacustici si fissano anche delle specifiche reti che servono per prelevare un numero enorme di uccelli che poi vengono venduti ad alcuni ristoranti che in maniera illecita li propongono ad ignari clienti.

Si ringrazia il Corpo Forestale dello Stato, nella persona del Comandante Regionale, Generale Sergio Costa, sempre pronto e disponibile ad attivarsi per la protezione della Fauna selvatica, della Natura e dell’Ambiente.

Redazione

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