Napoli. Apre “SunRiSe”: una nuova alba per il commercio al Vomero
“Il Vomero nuovo quartiere commerciale cinese?” E’ la domanda che pone Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, particolarmente attento alle dinamiche che negli ultimi tempi stanno interessando il commercio al Vomero che, con quasi duemila esercizi a posto fisso, benché negli ultimi tempi oltre un centinaio ha abbassato le saracinesche, resta il primo quartiere commerciale del capoluogo partenopeo e tra i più importanti in Europa.
Un settore, quello commerciale, che sta attraversando una forte crisi con la scomparsa di noti marchi storici mentre non si esclude, perdurando l’attuale crisi, che i pochi rimasti potrebbero seguire la stessa sorte. Una crisi che però non sembra minimamente toccare il commercio made in Cina, anzi.
“Infatti – sottolinea Capodanno –, con due piante poste sulla soglia d’ingresso, ha iniziato la propria attività il negozio che porta l’insegna “SunRiSe”, un termine che ci auguriamo sia almeno di buon auspicio, con il risorgere del sole, a partire da una delle tante strade del quartiere, via Kerbaker, dove di recente hanno chiuso diversi esercizi commerciali, come la libreria Loffredo, i cui locali restano tuttora ancora vuoti”.
“Dalla metà degli anni ‘90 – ricorda Capodanno – il commercio cinese ha cominciato ad espandersi anche nel capoluogo partenopeo nelle piazze e nelle strade poste intorno alla stazione ferroviaria, estendendosi poi gradualmente fino ai vicoli della Duchesca, vendendo articoli tutti provenienti dalla Cina, per lo più abbigliamento, oggettistica e giocattoli”.
“Un altro tassello di una trasformazione che, nell’ambito del terziario commerciale, non si era mai osservata dal dopoguerra fino alla fine del secolo scorso, quando al Vomero, come in molti altri quartieri della Città, esistevano negozi con attività storiche, a conduzione familiare, che si tramandavano di generazione in generazione – afferma Capodanno –. Attualmente la maggior parte di tali esercizi, in uno a librerie, come Guida in via Merliani e appunto Loffredo in via Kerbaker, sono scomparse. Al loro posto sono sorte attività o della grande distribuzione o gastronomiche come bar, gelaterie, ristoranti e paninoteche”.