Napoli. Ospedale del Mare, Topo (PD): “Struttura completante entro gennaio 2016”
“I lavori per l’apertura dell’Ospedale del Mare saranno completati entro gennaio 2016”. Ad affermarlo il Presidente della Commissione Regionale Sanità, Raffaele Topo (Pd), intervenendo ai lavori dell’organismo regionale convocato in audizione per fare il punto sullo stato di realizzazione della grande opera.
“Lo sforzo sarà fatto nel rispetto del decreto 49 per ciò che concerne la chiusura e la riconversione degli ospedali preesistenti e la gestione dl personale. Se dovessero esserci cambiamenti in corso d’opera servirà modificare il decreto – ha spiegato Topo – per il quale “è necessario favorire il trasferimento di reparti e strutture d’avanguardia nel nuovo polo ospedaliero e prevedere maggiori risorse, in termini di personale specializzato, per l’Asl Napoli 1 da assegnare all’Ospedale del Mare. L’Osmar – ha sottolineato – è un’eccellenza per la Regione Campania, necessaria per potenziare la rete di emergenza sanitaria oggi prevalentemente in capo all’ospedale Cardarelli di Napoli”.
L’esponente del Pd ha anche proposto la costituzione di una task force, coordinata dal presidente della Regione Vincenzo De Luca e composta dal Commissario ad acta Ciro Verdoliva, dal neo commissario dell’ASL Napoli 1 Renato Pizzuti e dal futuro commissario alla sanità nominato, speriamo a breve, dal Consiglio dei Ministri. “La commissione sanità – ha concluso il consigliere – verificherà lo stato dei lavori in loco con un sopralluogo guidato dal commissario Verdoliva, così da stabilire tempi certi di apertura e messa a regime della cittadella sanitaria”.
La realizzazione del Nuovo ospedale della zona orientale di Napoli, detto Ospedale del Mare, sta rispettando il cronoprogramma, che prevede la fine dei lavori entro il 2015 e il collaudo nel gennaio 2016. A sottolinearlo è stato il Commissario ad acta per la grande opera Ciro Verdoliva che è intervenuto in audizione illustrando la dettagliata documentazione sullo stato del procedimento e ha sottolineato l’importanza del “lavoro di squadra” e della sinergia istituzionale che è stata messa in campo. Per la prima volta nelle vesti di commissario dell’Asl Napoli 1 Centro, ha partecipato all’audizione anche Renato Pizzuti che, ieri pomeriggio, poche ore dopo la nomina da parte del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha visionato l’opera confermando che essa è in stato avanzato.
“L’Ospedale del Mare deve essere ospedale all’avanguardia, una struttura di elevata specializzazione in emergenza” – ha sottolineato Pizzuti – evidenziando che si sta per aprire la fase della gestione e assumendo “l’impegno di fare tutto il possibile per realizzare ciò che il Presidente ritiene prioritario, ovvero mettere in funzione l’Ospedale del Mare in tempi rapidi per dare una concreta, efficace ed elevata risposta sanitaria ai cittadini. La problematica da affrontare è quella relativa al personale che dovrà garantire la funzionalità della struttura, problematica sulla quale – ha spiegato – è in corso una ricognizione per adottare la migliore strategia con meccanismi di mobilità esterna o interna ovvero, se necessari, interventi straordinari del Governo”.
I Consiglieri regionali componenti della Commissione, tra cui Carmela Fiola (Pd), Vincenzo Alaia (Cd-Sc), Valeria Ciarambino (M5S), Franco Moxedano (Idv), Pasquale Sommese (Ncd), Nicola Marrazzo (Pd), Francesco Emilio Borrelli (Campania Libera,Psi,Davvero Verdi), Carmine Mocerino (Caldoro Presidente), hanno posto diversi quesiti e richiesto importanti chiarimenti su temi fondamentali, come quello della carenza dei trasporti pubblici “tenuto dell’impatto straordinario che l’Ospedale del Mare avrà sul territorio della zona orientale di Napoli e che necessita evidentemente di un potenziamento del sistema” – ha sottolineato Alaia.
“E’ una grande opera che evidenzia la continuità istituzionale e politica e che sarà un importante punto di riferimento sanitario della Campania e di tutto il Sud” ha sottolineato Pasquale Sommese (Ncd).
“Apprezzamento al commissario per il lavoro svolto tenuto conto del punto di partenza” è stato espresso da Moxedano (Idv) per il quale “è vero che c’e’ stata continuità delle istituzioni e della politica nel perseguire l’opera, ma la scelta strategica giusta e’ stata fatta dall’allora Presidente Bassolino nel nominare, nel 2009, il commissario ad acta”. L’esponente di Idv ha anche sollecitato la Commissione sanità ad avere un ruolo più’ attivo nella programmazione sull’effettivo funzionamento della struttura “soprattutto per capire con certezza quali sono le strutture che verranno chiuse e quale personale verrà inviato all’Ospedale del Mare”. Sul tema del fabbisogno del personale anche Ciarambino (M5S) che ha sottolineato: “occorreranno circa 2000 unità di personale per garantire il pieno funzionamento dell’Ospedale ma, ad oggi, non sono a conoscenza di procedure di concorso”. L’esponente del Movimento 5 Stelle si è soffermata anche “sulla collocazione dell’Ospedale del Mare rispetto agli ospedali che attualmente lavorano in centro, in particolare se essi saranno effettivamente chiusi o, come fatto intendere dal Presidente De Luca, possano restare in piedi”.
Sui costi dell’opera si è soffermato Borrelli (Campania Libera, Psi, Davvero Verdi): “non è positivo che un’opera che sarebbe dovuta costare 162 milioni, costerà, invece, quasi 400, inoltre – ha proseguito – ad oggi i poliambulatori sono deserti, non si capisce come funzionerà l’ospedale, con quale personale. C’e’ poi il problema dei trasporti pubblici che rende proibitivo raggiungere la zona”.
Sui diversi punti, Verdoliva e Pizzuti hanno fornito ulteriori spiegazioni e informazioni. Infine, il Presidente Topo ha annunciato che “la Commissione, nell’ambito delle proprie competenze, proseguirà nel proprio lavoro di attenzione e di stimolo affinchè l’Ospedale del Mare diventi effettivamente un punto di riferimento nell’offerta sanitaria campana oltre che un’occasione di valorizzazione per un territorio disagiato”.