Tv. La vittoria sulla Juventus, l’impegno in EL e la sfida contro il Milan: tutto questo in San Paolo Show
Acceso ed interessante dibattito sulle ultime vicende del Napoli nel corso della puntata di San Paolo Show del 29 settembre condotta da Paola Mercurio e Gigio Rosa.
Ricco il parterre del talk show calcistico di TvLuna Napoli, canale 14. A confrontarsi sulla squadra di Maurizio Sarri: Toni Iavarone, giornalista e direttore del suo blog toniiavarone.it, Enrico Fedele, procuratore e grande esperto di calcio, Gianluca Gifuni, giornalista di Radio Marte e Mediaset Premium e Diego Armando Maradona Jr., calciatore, futuro allenatore ed appassionato di tattica.
Come sempre, dalla sua postazione multimediale a scovare le notizie più riservate ed inaspettate sul Napoli ci ha pensato Lino D’Angiò. A far salire l’adrenalina è stata la verve del Dj dello stadio San Paolo Show, Gigi Soriani. Hanno partecipato anche la Soccer-Blogger Anna “Crudelia” Ciccarelli e la versione al maschile della Ciccarelli, il blogger del calcio Peppe D. Rufy. Il mago Elite, invece, grazie alla sue performance ha creato un’atmosfera magica ed allegra. I collegamenti dal Mc Donald’s Stadio San Paolo di Fuorigrotta per vedere come i tifosi si stanno preparando alla sfida del Meazza contro il Milan, sono stati curati da Taisia Raio.
Dopo aver ricordato il meccanismo per poter andare gratis allo stadio, grazie al nuovo sponsor Euronics Tufano e la presentazione degli ospiti, via al primo blocco con la messa in onda del primo servizio firmato da Massimo Ieppariello incentrato sulla grande prestazione degli azzurri contro la Juventus. Dopo aver visto gol e spettacolo, l’interrogativo è d’obbligo. La vittoria sui bianconeri e solo l’inizio di un lungo cammino vincente? La risposta, ovviamente, ce la darà il campo, nel frattempo non bisogna crogiolarsi sugli allori. E’ opportuno tenere sempre alta la guardia. I temi lanciati da Massimo Ieppariello hanno alimentato il confronto in studio.
Enrico Fedele da il via al dibattito: «La partita con la Juve, o i resti Juve, è stata quasi perfetta. Abbiamo sbagliato, ad esempio, sul gol del 2-1. Visti gli ultimi risultati del Napoli e delle squadre rivali, abbiamo il dovere di alimentare i sogni dei tifosi. Però ricordiamoci che siamo solo all’inizio. Il Napoli, secondo me, può lottare per il terzo posto». Gigio Rosa che sfoggia una maglia dedicata a Paola Mercurio sottolinea: «Napoli Juventus è sempre una Finale».
Maradona Jr.: «Una partita particolare che però assegna sempre tre punti. Perciò piedi per terra e subito a pensare alla prossima a Milano, dove sarà dura». Iavarone: «Napoli, essendo l’unica grande città con una sola squadra si è scelta la Juventus come avversaria storica. Bisogna dare continuità ai risultati ed al gioco. Se il Napoli continua così e regge anche in una gara difficile come quella di Milano può dar fastidio a tutte le formazioni». Fedele insiste: «Lazio e Juventus non erano al pieno della condizione».
Gifuni: «Non ci sto a far passare il messaggio che abbiamo battuto i resti della Lazio e della Juve. Il Napoli ha strameritato di vincere con entrambe ed è più forte della Juventus». Fedele: «Non ho detto che non ha meritato, ma ho sottolineato che il Napoli ha giocato bene anche in una gara che è stata più semplice del previsto. Gli azzurri mancano di giocatori in mezzo al campo che gestiscono la palla. Ecco spiegato il 4 che ho dato a Jorginho. Questo è chiaramente un difetto che emerge nei momenti difficili. Con l’uscita di Insigne il termometro della qualità si è abbassato. Con l’ingresso di Morata, dall’altra parte, i bianconeri hanno creato qualche problema in più». Iavarone: «Jorginho commette peccati di gioventù. Attaccava con la squadra non riuscendo però a rallentare il gioco. La Juve non manca di qualità, ma ha costruito una rosa troppo giovane che pecca di inesperienza».
La discussione continua sempre sulla supersfida con la Juventus che ha visto vincitore il Napoli di Sarri per 2-1. Maradona Jr.: «Il Napoli contro la Juve ha commesso due errori. Dopo il 2-1 si scopriva troppo e non avendo una grande condizione atletica si è slegata ed i reparti sono diventati un po’ distanti. Poi ha lasciato troppo palla agli avversari. Detto questo, il Napoli non ha preso un tiro in porta». Gifuni: «Il Napoli è stato bravo a riguadagnare il baricentro dopo averlo perso. Quando un allenatore sbaglia una mossa e l’altro vince la partita è sempre merito di chi si prende i tre punti». Peppe D. Rufy a Fedele: «Allan può ricalcare le orme di Emerson?». Fedele: «Credo sia un pò difficile. In Emerson quantità e qualità erano enormi. Aveva un grande senso tattico. Sapeva stare in campo. Allan, invece, si scopre lasciando Jorginho in inferiorità». Iavarone: «Per capire ha convinto Fedele, gli chiedo chi ha giocato bene nel Napoli?». Fedele: «Mi è piaciuto molto Hysaj. Perfetto tatticamente. Poi la qualità sta soprattutto in Insigne ed Higuain. Insieme sono il 70 % della squadra». Gifuni: «Il Napoli può giocare con il 4-3-3 solo grazie ad un giocatore, Callejon. Lo dicono i numeri. Solo il 10% di attacchi subiti sulla sua fascia. E’ un giocatore che spinge molto e lo fa con piedi buoni, ma in particolare assicura copertura. Fattore importante, quest’ultimo, per dare equilibrio alla squadra».
Iavarone nella sua rubrica rispolvera una pagina importante del passato: «L’andamento di questo campionato ricorda il primo torneo di Mazzarri. Anche in quella stagione il Napoli partendo malissimo centrò il terzo posto, staccando il biglietto per la Champions League. Emersero tanti gioielli, tra i quali uno che lontano da Napoli non ha avuto il successo che meritava: Fabiano Santacroce che abbiamo in collegamento Skype». Santacroce: «Koulibaly mi ricorda molto. In lui mi ci rivedo abbastanza. Ha forza fisica e non molla mai. Speriamo che questo Napoli assomigli molto a quello del 2010 perché vuol dire che alla fine si potrà gioire. L’hanno scorso gli azzurri hanno difeso poco. Quest’anno hanno cambiato modo di fare la fase difensiva, dategli il tempo e sono sicuro che miglioreranno».
Gifuni: «Tutti i calciatori si sono espressi sullo stesso livello, tranne Mertens. Però per me il migliore è stato Callejon». Fedele: «Ho votato insigne perché è geniale. Ha talento». Anna “Crudelia” Ciccarelli ha votato Higuain, mentre Peppe D. Rufy ha scelto Insigne.
E’ il momento di Gianluca Gifuni che nel suo spazio vuole togliersi qualche pietra dalla scarpa: «Un anno e mezzo fa dipinsi Jorginho come il nuovo Falcao. Aldilà del paragone, credo che questo giocatore sia stato ridicolizzato da tanti opinionisti e giornalisti. Invece, ha dimostrato di che pasta è fatto ed andrà anche in nazionale». Replica immediata di Fedele: «Non ho mai detto che è un cattivo giocatore, ma solo che a due, come lo impiegava Benitez non rendeva bene».
Ecco ora il teorema di Gifuni: «L’anno scorso Fedele aveva detto che il Napoli avrebbe conquistato il terzo o il quarto posto. Iavarone, invece disse che il terzo posto sarebbe stato come uno scudetto. E siamo arrivati lì, comunque in Europa. Nel confronto tra il Napoli dell’anno scorso e quello di quest’anno, tra partenze ed arrivi, ci ritroviamo quasi la stessa squadra con due innesti che la rendono più forte. Quindi perché non immaginare un piazzamento migliore. Poi se il gioco di Sarri, studiato ed apprezzato anche da altri allenatori, si è dimostrato efficace con giocatori non eccezionali, come quelli dell’Empoli, figuriamoci se sviluppato con i gioielli azzurri. Per me, quindi, il Napoli ha tutte le carte in regola per competere almeno per il terzo posto».
Battibecco Gifuni – Fedele sulla posizione di Jorginho nella passata stagione, sotto la gestione Benitez. Per stemperare i toni Paola lancia il collegamento con Taisia Raio che dal Mc Donald’s di Fuorigrotta conferma che tanti tifosi si sono precipitati nel locale come fan della trasmissione “San Paolo Show” per ottenere una porzione di patatine gratis. Quindi, l’atteso collegamento Skype con il ristorante Spaccanapoli di Varsavia, dove i tifosi azzurri in Polonia hanno assicurato la loro presenza allo stadio in occasione della sfida di Europa League contro il Legia Varsavia. Il collegamento si chiude con i supporter partenopei di Varsavia che danno appuntamento ai tifosi azzurri che seguiranno la trasferta europea sotto il palazzo della cultura della capitale polacca.
Fedele, nella rubrica “Così parlò Enrico Fedele”, in maniera provocatoria benedice il mancato arrivo di Saponara che avrebbero fortemente voluto allenatore e dirigenti. «Con lui non sarebbe stato possibile attuare il 4-3-3, obbligando il Napoli a giuocare con il 4-3-1-2. Complimenti a Sarri per quello che sta facendo, ma ci deve dare 5 punti che sono convinto, mettendo i giocatori al posto giusto, in futuro saprà farci recuperare».
Iavarone: «Sono due partite ravvicinate (Varsavia e Milan) che si giocano contro squadre che hanno una diversa condizione fisica ed ambientale. Ci sarà da lottare, ma credo che il Napoli non debba esagerare con il turn over». Fedele: «In Polonia sarà ovviamente la volta di calciatori meno impiegati, come Gabbiadini e Valdifiori. E sarà sicuramente una partita di preparazione per quella più impegnativa contro il Milan». Maradona Jr.: «Occorre un turn over massiccio. Ci vogliono giocatori in grande condizione per fare risultato a Milano, dove non ci aspetta una passeggiata».
Gifuni, infine, prima ricorda il programma del Napoli per le due trasferte in quattro giorni, poi anticipa: «Insigne ed Hysaj non partiranno con la squadra per la Polonia, ma saranno regolarmente della contesa a Milano dove si aggregheranno al resto della comitiva azzurra».
L’appuntamento ai telespettatori per martedì prossimo, alle ore 21, sempre su TvLuna