Volley. Clendy Aversa, 20 atlete del Project protagoniste per il doppio test della Nazionale italiana
La grande pallavolo italiana torna a Napoli e Clendy New Volley Aversa risponde presente. Per il doppio appuntamento della Nazionale femminile nel PalaVesuvio di Ponticelli, contro la Germania, previsto il 19 e 20 settembre, le atlete del New Volley Project saranno impegnate nella asciugatura del campo e potranno quindi vedere da pochi metri le loro beniamine e toccare con mano la qualità delle migliori pallavoliste italiane e tedesche.
Le 20 atlete normanne che saranno impegnate tra sabato e domenica come addette al campo non vedono l’ora di scendere in campo e a confermarlo è il responsabile delle attività giovanili Lello Della Volpe: “Sono felicissime di poter essere protagoniste in un appuntamento così importante e che rivede la nostra Nazionale giocare in Campania dopo tanti anni di assenza. Per la nostra società e per il Project è una vetrina importante visto che non capita tutti i giorni di avere le azzurre in campo nella nostra Regione. Clendy Aversa continua nella sua crescita ed è per noi motivo d’orgoglio essere presenti al fianco della Nazionale italiana sperando – dice sorridendo – che il nostro club porti fortuna. Insieme vogliamo festeggiare per una bella vittoria”.
Lello Della Volpe parla quindi del Project che prevede uno scambio di tecnici, informazioni e risorse in un ampio bacino sportivo che conta oltre mille atlete e tecnici, una grande fetta della pallavolo campana. Queste cifre, inoltre, sono in grande espansione se si considera che nei prossimi giorni saranno ufficializzati altri ingressi nel circuito: “Stiamo avendo rapporti anche con alcune società salernitane e altre napoletane. E’ una crescita continua che è possibile solamente lavorando nel migliore dei modi senza tralasciare alcun dettaglio. Siamo inoltre impegnati anche nel sociale con l’Amip, l’associazione malati di ipertensione polmonare, e dare voce a chi continua a soffrire per questa malattia sarà per sempre il nostro grido di battaglia. Sport e sociale devono obbligatoriamente camminare insieme per poter scrivere un futuro migliore”.