AVELLA (AV) – UTILIZZAVA LA PROPRIA ABITAZIONE COME PIAZZA DI SPACCIO, PREGIUDICATO DEL MANDAMENTO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, nel corso dei servizi finalizzati a contrastare il fenomeno criminale della coltivazione, produzione e vendita di sostanze stupefacenti, hanno tratto in stato di arresto un pregiudicato 30enne di Avella, perché ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Avella, a conclusione di articolate indagini espletate anche attraverso vari servizi di osservazione, procedevano a fermare sulla pubblica via, un 25enne di Avella, noto assuntore di droghe, che era appena uscito dall’abitazione del sospetto pusher. Da un’immediata perquisizione, si appurava che il giovane aveva nelle tasche dei pantaloni alcune dosi di hashish appena acquistate. Avuto un riscontro certo sull’attività di spaccio “domestica”, i militari operanti irrompevano subito nell’appartamento dello spacciatore dove rinvenivano, meticolosamente nascoste in una scarpiera, trenta dosi di hashish e nove dosi di “marijuana”, il tutto confezionato in singoli involucri di cellophane ermeticamente sigillati. Venivano altresì rinvenuti diversi semi di “cannabis indica” e uno scatolo contenente materiale vario per il confezionamento in dosi dello stupefacente, precisamente 3 coltelli in acciaio a lama fissa, due trita erba dentati, un bilancino di precisione e un rotolo di carta cellophanata.
Alla luce delle evidenze emergenti dalla flagranza del reato nonché dai consequenziali accertamenti, il pregiudicato di Avella veniva dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. Espletate le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, diretta da Procuratore dott. Rosario Cantelmo, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Avellino. Per il giovane assuntore, invece, scattava un’ulteriore segnalazione alla competente Autorità Amministrativa, ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.
Sia la droga ed che il materiale per la preparazione delle dosi sono stati sottoposti a sequestro.