Camorra: video e microspie, il delitto minuto per minuto
La sfida lanciata dal clan avversario di chiedere una tangente a un esponente della famiglia, la decisione di vendicarsi ammazzando un loro affiliato, la preparazione dell’agguato, i commenti dopo il delitto.
Tutto ripreso in diretta dalle microspie nascoste nella casa del boss che captano le conversazioni di chi, convinto di essere al riparo da occhi e orecchie indiscrete, parla senza ricorrere a frasi gergali o giri di parole. Forniscono una sorta di radiocronaca di un delitto minuto per minuto le intercettazioni che hanno consentito alla squadra mobile e alla Dda di Napoli di risalire a mandanti ed esecutori dell’agguato davanti a una pizzeria del rione della Maddalena a Napoli che il 30 luglio scorso provocò la morte di Salvatore D’Alpino, detto Totore ‘o brillante, indicato come esattore di tangenti per conto della cosca dei Sibilio, e il ferimento di un suo amico, Sabatino Caldarelli.
La scena dell’esecuzione, a completare il quadro di un delitto monitorato in tutte le sue fasi, è ripresa da una telecamera collocata nei pressi del locale, in cui si vede nitidamente il killer (identificato in Amtonio Amoroso, uno dei destinatari dei provvedimenti di fermo eseguiti oggi dalla polizia), con il casco da motociclista, esplodere con la mano mancina i colpi di pistola all’indirizzo delle vittime e poi fuggire a piedi.
(ANSA)