Congresso Anm, D’Anna (Ala): “Magistrati parlano solo dell’altrui moralità”‏

Proprio come nei partiti politici di un tempo i magistrati tengono un congresso per rivendicare un ruolo e definire la difesa corporativa della categoria”. Lo scrive, su Facebook, il senatore Vincenzo D’Anna, portavoce del gruppo ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie).

Tra i consueti lamenti – dice il senatore – primeggia quello della indipendenza ed autonomia delle toghe minacciata dalla politica ogni qualvolta il Parlamento si accinge a modificare, anche di una virgola, lo stato delle cose. Guai a parlare che subito parte il piagnisteo”.

Gherardo Colombo che si sente un crociato anti-corruzione, propone – sottolinea – più agevolazioni ai pentiti, intercettazioni a tutto spiano senza limiti e l’introduzione della figura dell’agente provocatore, un diavolo tentatore che dovrebbe saggiare, con offerte di vario tipo, l’onestà dei pubblici amministratori. Sarebbe bello – conclude – se le intercettazioni e l’agente provocatore operassero sulle utenze dei magistrati introducendosi anche negli uffici giudiziari. Ma i magistrati parlano solo dell’altrui moralità”.

(Foto LaPresse)

Redazione

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