LA MOSTRA “ARS FELIX” INAUGURA IL CENTRO DI AGGREGAZIONE PER L’ARTE E LA CULTURA DI CASAPESENNA
Conferenza stampa di presentazione il 20 ottobre, alle 11,
al Rettorato della Seconda università di Napoli, nella Reggia di Caserta
CASERTA. Formare attraverso l’arte. Stimolare l’intelletto, la curiosità e il senso di appartenenza. Creare una forte identità collettiva e, al contempo, una memoria storica durevole. Sfruttare la potenza delle collezioni come strumento di promozione di una terra difficile, umiliata dalla criminalità organizzata. Si terrà il 20 ottobre, alle 11, al Rettorato della Seconda università di Napoli, nel complesso vanvitelliano della Reggia di Caserta, in viale Douhet, 11, la conferenza stampa di presentazione dell’inaugurazione del “Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura”, in via Cagliari, 11, a Casapesenna, bene confiscato alla camorra, e della mostra di arte contemporanea “Ars Felix. Gli anni Settanta all’ombra della Reggia”, promosse dalla Seconda università di Napoli e dal consorzio Agrorinasce, con il patrocinio del Comune di Casapesenna e in collaborazione con le associazioni “Terra nuova” e “Terra blu” e con il centro culturale “Il Pilastro”. La conferenza sarà animata dalla prorettrice vicaria della Sun, la professoressa Rosanna Cioffi, dalla professoressa Gaia Salvatori, entrambe membre del comitato scientifico,dall’amministratore delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci, e dal curatore della mostra, il dottore di ricerca in Storia dell’arte contemporanea e critico d’arte Luca Palermo. «La mostra – dichiara il professor Giuseppe Paolisso, rettore della Sun – è il primo evento pubblico organizzato nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con Agrorinasce; un atto formale che, in realtà, sugella un già ampio rapporto collaborativo tra le due istituzioni. Grazie a questo accordo, i vari dipartimenti della Sun svilupperanno un fitto programma di attività sui temi del diritto e dell’economia, sui temi del ciclo integrato dei rifiuti, del risparmio energetico, delle analisi e del monitoraggio e della certificazione ambientale, della cultura e delle arti». «Il “Centro di aggregazione” di Casapesenna – aggiunge Allucci – sorge in un bene confiscato a Luigi Venosa, affiliato al clan di Casal di Principe. Lo spazio ospita un caffè letterario, una sala scultura, una sala pittura e una sala di incontro; il centro è stato assegnato in gestione all’associazione “Terra Nuova”, dedicata a Pasquale Miele e ad Antonio di Bona, vittime innocenti della camorra. Agrorinasce è convinta che i beni confiscati non siano solo il segno della vittoria dello Stato sulla criminalità, né sia possibile ridurli a mero strumento di propaganda. Sono, piuttosto, una risorsa, una fonte di conoscenza, di reddito sano, di scambio, di crescita». L’inaugurazione della struttura è prevista per il 24 ottobre 2015, alla presenza, tra gli altri, del vice Ministro dell’Interno Filippo Bubbico. Nella stessa giornata sarà aperta al pubblico la prima mostra d’arte contemporanea, di livello nazionale, “Ars Felix” appunto, con 25 artisti in esposizione. «Gli artisti, le opere e i documenti – spiega Palermo – vogliono restituire al pubblico la vivacità artistica e culturale degli anni Settanta a Caserta e mettere in luce la capacità del territorio di fungere da attrattore per artisti provenienti da altre zone della nostra regione e dell’intera penisola italiana». L’agenda completa della giornata inaugurale, l’elenco degli ospiti e degli artisti e gli altri eventi previsti al centro tra fine ottobre e novembre saranno illustrati durante la conferenza stampa.