Lavoro, Daniele (PD): “Individuare soluzione per l’area ex Montefibre e i suoi lavoratori”

La Campania è tristemente nota per il grande tasso di disoccupazione presente, ma anche per le grandi contraddizioni e i grandi sprechi, molti dei quali, hanno nomi come la ex Montefibre di Acerra. Parliamo di un’area industriale che, a pieno regime, impiegava circa 6000 persone con un indotto importantissimo“.
A sostenerlo è il consigliere regionale del Partito democratico Gianluca Daniele, che aggiunge: “La crisi è iniziata nel 2004 quando si è fatto il primo tentativo di piano di recupero, dividendo la Montefibre in Simpe, Ngp e Fidion. Oggi ci sono i curatori fallimentari e i lavoratori, ridotti a 470, saranno a breve inseriti nelle liste di mobilità e per la cassa integrazione straordinaria a causa del fallimento“.

Al di là del grave e ulteriore disagio occupazionale che subirà il territorio, – continua Daniele – il problema è che sono stati investiti milioni di euro andati persi, si tratta di fondi anche a carattere pubblico e sembra assurdo che, prima di decretare la chiusura definitiva, non si verifichi se ci sono imprenditori che possano rilevare le aziende e far ripartire l’industria. E’ con la consapevolezza della gravità della situazione – conclude il consigliere – che domani 28 ottobre la terza commissione consiliare permanente, di cui faccio parte, terrà un’audizione sull’argomento a cui sono sicuro il Presidente Nicola Marrazzo e tutti i presenti, tra cui Cgil, Cisl, Uil e Ugl, si adopereranno per riuscire a pianificare un percorso che conduca alla soluzione dei problemi dell’azienda e dei suoi lavoratori“.

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Redazione

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