Rende (CS). Le residenze di San Gennaro finalmente assegnate agli studenti
Con una cerimonia semplice, che si terrà martedì 6 ottobre, alle ore 12.00, il complesso San Gennaro, orgoglio del Centro Residenziale dell’Università della Calabria, sarà finalmente assegnato agli studenti. E’ rispettata, dunque, la roadmap tracciata dall’Ateneo che porterà, nei prossimi due anni, a completare le assegnazioni dei nuovi quartieri Chiodo 2 e Rocchi.
San Gennaro conta circa 200 posti letto in moderni appartamenti plurivano, con due camere singole e spazi comuni, e rappresenta il meglio che l’edilizia per studenti oggi possa offrire. Inoltre ha una particolare architettura circolare che ne rende unico il design, ben visibile sulla collina posta a sud del ponte che dà il nome al complesso.
“Le assegnazioni riguardano i borsisti dei primi anni della triennale e della magistrale, insieme ad alcuni studenti internazionali”, dichiara il prorettore con delega al Centro Residenziale Luigi Filice, “mirando all’obiettivo di assegnare una casa anzi, la casa, per l’intero ciclo di studi”. Molti studenti, infatti, preferiscono mantenere il proprio alloggio come dimostra l’opzione che quasi tutti gli assegnatari degli anni precedenti hanno esercitato.
La ricettività del Centro Residenziale supera ora i 2100 posti letto (lo scorso anno erano 1900) e, a regime, supererà di slancio le 2500 unità, nonostante l’upgrade delle maisonettes che ridurranno la loro capacità trasformando in singole le sue storiche camere doppie.
“Quando avremo la completa disponibilità”, conclude il prorettore, “e riusciremo ad armonizzare le tempistiche di assegnazione con il calendario accademico, potremo procedere all’assegnazione globale prima dell’inizio dei corsi, creando il giusto incrocio tra domanda e offerta di residenzialità. Quest’anno, nonostante il ritardo per la ripubblicazione della graduatoria, abbiamo guadagnato una settimana rispetto al 2014 ma siamo in grado di fare meglio. E lo faremo. C’è una forte domanda di alloggi e, con una disponibilità ampia, potremo soddisfare la domanda primaria degli idonei di borsa prevedendo, al contempo, la convivenza di docenti e personale dell’università nei quartieri del campus. In questi mesi, peraltro, stiamo procedendo nell’opera di manutenzione straordinaria di un parco immobiliare imponente, con i tempi necessari e le risorse disponibili”.