Rubano quintali di castagne da un fondo agricolo, arrestati 5 rumeni
Avevano rubato 3 quintali di castagne 5 rumeni e stavano cercando di piazzarle a Bagnoli Irpino (AV) o a Montella (AV). I Carabinieri della locale di Stazione, però, li hanno prontamente bloccati e, dopo aver rinvenuto la refurtiva, li hanno denunciati in stato di libertà.
Una telefonata anonima giunta alla Centrale Operativa di Sant’Angelo dei Lombardi (AV) aveva, infatti, segnalato che 5 rumeni, a bordo di una station wagon di colore grigio, si erano appena allontanati con il pregiato frutto asportato da un castagneto demaniale in agro del comune di Guardia dei Lombardi (AV).
Immediatamente i Carabinieri di Montella, avuta la notizia, hanno dato attuazione ad un articolato e consolidato dispositivo per intercettare il veicolo e generalizzare i suoi occupanti.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Bagnoli Irpino, già di pattuglia nell’ambito dei consueti servizi disposti dal Comando Provinciale di Avellino, hanno fermato il mezzo segnalato con a bordo i 5 rumeni e con sei sacchi di castagne stipati nel baule.
I 5 stranieri, tre uomini con precedenti penali e due donne, di età compresa tra i 29 ed 41 anni, avevano probabilmente pensato di poter facilmente vendere le castagne appena rubate, magari in previsione delle imminenti Sagre della Castagna che si svolgeranno, già da domani, a Bagnoli e Montella, meta di migliaia di persone che giungeranno in Alta Irpinia proprio per gustare il famoso frutto a Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Colti con le mani nel sacco, alla luce degli univoci elementi di colpevolezza, per le 5 persone è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo, perché ritenute responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
Oltre alla denuncia in stato di libertà, non avendo fornito alcuna giustificazione circa la loro presenza in quel centro, sono stati allontanati con proposta di foglio di via obbligatorio. La refurtiva recuperata, dal valore di circa 500 euro, è stata sequestrata.