Sanità, Topo: “Ok rete laboratori analisi ma correggere decreto 59”

La correzione di parte del decreto 59 varato dalla Regione Campania lo scorso maggio permetterà ai laboratori di analisi di garantire maggiore qualità ed efficienza delle prestazioni per i cittadini e nello stesso tempo di scegliere autonomamente la propria struttura organizzativa, così da salvaguardare l’attività lavorativa, non mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro”. È questa la proposta indicata dal presidente della Commissione Sanità Raffaele Topo che quest’oggi ha affrontato il tema del riassetto della rete laboratoristica privata in Regione, disciplinata dal decreto n. 59, con i soggetti di categoria interessati, durante un’audizione.

Il decreto 59, emanato nella legislatura precedente, prevede l’obbligo di aggregazione tra strutture di laboratorio diverse. La nostra proposta – sottolinea Topo – è quella di modificare l’obbligo dettato dal dispositivo di legge con l’introduzione della possibilità di scegliere se e come concentrare la funzione analitica. In poche parole modificare il ‘si deve’ con il ‘si può’. Nel rispetto dei livelli di efficienza e di qualità assistenziale a tutela della salute dei cittadini”.

Questa è la volontà unanime della commissione da me presieduta – precisa l’esponente Pd – ed è coerente con le possibilità previste dall’accordo Stato-Regioni, in cui si riconosce autonomia al soggetto regionale in merito al modello organizzativo della rete”.

Il presidente Topo ha, dunque, spiegato di aver già discusso sul punto con il sub-commissario ad acta alla sanità Mario Morlacco e con il direttore generale per la tutela della salute Mario Vasco e che tutti si sono detti pronti ad apportare tali modifiche al decreto 59.

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Redazione

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