Strage Afghanistan, arrivati a Kabul 25 pazienti provenienti da Kunduz
All’ospedale di Emergency a Kabul, sono arrivati 25 pazienti provenienti dalla città di Kunduz e dall’ospedale di Médecins sans Frontières, bombardato dalla Nato sabato notte (leggi qui). Diciannove sono stati ricoverati, altri 6 sono stati medicati e dimessi.
L’ospedale era già strapieno: negli ultimi 3 giorni erano arrivati 60 feriti, 320 nell’ultimo mese, 1.719 negli ultimi 5 mesi. Lo staff di Emergency sta ricavando in ospedale altro spazio, in previsione dell’arrivo di altri feriti. In questi anni, il numero dei feriti ricoverati è cresciuto in modo impressionante: dal 2010 a oggi i pazienti ammessi nei nostri ospedali di chirurgia di guerra sono più del doppio.
Il peggioramento della sicurezza è stato registrato anche dalle Nazioni Unite. Secondo l’ultimo rapporto di Unama (United Nation Assistance Mission in Afghanistan), nei primi 6 mesi del 2015 ci sono state almeno 4.921 vittime tra morti e feriti, il numero più alto di sempre considerando lo stesso periodo in anni precedenti.
“Lo staff sta lavorando tantissimo, e per ora non vede la fine o almeno un possibile miglioramento di questa situazione. Speriamo che un inverno nevoso possa mettere un freno ai combattimenti”, commenta Luca Radaelli, coordinatore del Programma di Emergency in Afghanistan.
“Intanto, come ulteriore misura di sicurezza, abbiamo fatto scrivere ben visibile “Emergency hospital” sul tetto del nuovo blocco operatorio. Quello che è successo ieri fa sentire tutti gli operatori umanitari in questo Paese più vulnerabili”.