Turismo agroalimentare, firmato accordo Coldiretti – MIBACT
“La Campania è la regione con le più grande potenzialità per il turismo, grazie all’enorme patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e agroalimentare che possiede“. Così il ministro Franceschini, che ha siglato questa mattina al Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa con il presidente Roberto Moncalvo il protocollo d’intesa nazionale tra Mibact e Coldiretti per la valorizzazione del turismo agroalimentare. Presenti agli Stati Generali per il Turismo Sostenibile anche il vice presidente Gennarino Masiello, la delegata di Coldiretti Giovani Impresa Maria Letizia Gardini e il direttore di Coldiretti Campania Simone Ciampoli.
“Un bel segnale per la Campania – sottolinea Masiello – che ospita un accordo quadro da prendere ad esempio nei rapporti istituzionali. La Coldiretti si impegna a creare sinergie in tutto il territorio nazionale per spingere un rapporto virtuoso tra cultura, ambiente e agricoltura. Questa è la grande bellezza dell’Italia e della Campania“.
Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti enogastronomici. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della firma dell’accordo per la valorizzazione dei circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell’offerta turistica.
Complessivamente – stima la Coldiretti – tra il consumo di pasti nella ristorazione (14 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (12 miliardi), i turisti italiani e stranieri spendono per cibo e bevande – sottolinea la Coldiretti – circa 26 miliardi di euro su un totale di 75 miliardi del fatturato turistico complessivo. Si tratta della principale voce del budget delle vacanze che – precisa la Coldiretti – ha superato persino quella dell’alloggio. Un risultato reso possibile dal primato nell’enogastronomia conquistato dall’Italia che – continua la Coldiretti – puo’ contare sul primato europeo con 272 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp) riconosciuti dall’Unione, 415 vini Doc/Docg, quasi ventunmila agriturismi e oltre 6.600 fattorie dove acquistare direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, senza dimenticare le centinaia di citta’ dell’olio, del vino, del pane ed i numerosi percorsi enogastronomici, feste e sagre di ogni tipo.
“E’ questo il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio anche culturale che l’Italia può oggi offrire con orgoglio sul palcoscenico mondiale”. L’Italia e il suo futuro sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia anche nell’offerta turistica, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo che trae nutrimento dai punti di forza che – precisa Moncalvo – sono il proprio patrimonio storico ed artistico, il paesaggio e il proprio cibo.
Non è un caso – precisa la Coldiretti – che due stranieri su tre considerino la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia mentre ben il 78 per cento degli italiani in vacanza vuole gustare i prodotti tipici del luogo in cui si reca secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.