(VIDEO) Maltempo, esonda fiume Calore: abbandonati gli abitanti di Paupisi
Si fa ancora la conta dei danni nel beneventano dopo il maltempo e l’esondazione del fiume Calore che ha distrutto tutto quello che trovava durante il suo percorso.
Un piccolo centro del Sannio è abbandonato a se stesso: soccorsi arrivati dopo arrivati dopo tre giorni a Paupisi, comune di quasi 1600 abitanti, situato alle falde settentrionali della catena del Taburno Camposauro fra oliveti e vigneti e chiamato per l’appunto “Paese del vino e dell’olio”.
Dopo l’esondazione del Calore che ha staccato un pezzo di montagna, la Provinciale 108 che collega Paupisi-Solopaca-Torrecuso è stata travolta da detriti alti fino a cinque metri.
A Paupisi, il morale è sotto i piedi: l’alluvione ha distrutto case e apezzamenti di terreno con sopra uliveti e vigneti per la produzione dell’Aglianico e la Falanghina.
Sul sito ufficiale del Comune si legge: “Paupisi è in stato di emergenza per il violentissimo nubifragio del 15 ottobre scorso. Abbiamo subito ingentissimi danni e siamo al collasso: abitazioni disastrate, attività commerciali ed agricole distrutte, persone che hanno perso la casa. E per due giorni non si sono visti aiuti, a eccezione della forza mutuata dalla grande solidarietà del popolo paupisano“.