Vigilanza venatoria ed antibracconaggio condotta dal WWF nell’agroaversano

Il 4 ottobre 2015, a partire dalle ore 6:30 circa della mattina, le Guardie Giurate Venatorie e Zoofile del WWF Italia, guidate, in Provincia di Caserta dal dott. Alessandro Gatto, hanno effettuato un’importante operazione di vigilanza venatoria nei territori dei comuni di Aversa (CE) e di Lusciano (CE).

Il servizio è cominciato nel territorio del comune di Aversa (CE) e precisamente in via Cappuccini nei pressi dell’antico Monastero omonimo. Sono stati effettuati molti controlli su cacciatori e sui relativi cani da caccia per le ottemperanze sulle Leggi zoofile, si è proceduto ad elevare tre verbali amministrativi per irregolarità di alcuni.

Durante il servizio, però, le Guardie del WWF hanno individuato un richiamo elettroacustico (cosiddetto FONOFIL), in funzione che riproduceva presumibilmente il canto del tordo, vietato dalla Legge e punito penalmente. A tal proposito le Guardie del WWF hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri di Lusciano che si sono portati immediatamente sul posto e quindi si è proceduto al sequestro del richiamo elettroacustico.

Si ricorda che tali strumenti (FONOFIL) sono vietati perché questi richiami, che riproducono il verso delle specie di uccelli che si intende prelevare con l’attività venatoria, tendono a far concentrare, in maniera del tutto eccessiva ed innaturale, un numero enorme di esemplari di quella specie di cui si era riprodotto il canto, in un punto specifico. In quel punto, ovviamente, quando si apposta uno o più cacciatori si fa una vera e propria strage e così si tendono a decimare le popolazioni di uccelli.

E’ importante precisare, altresì, che ogni cacciatore non deve oltrepassare un determinato numero di capi abbattuti secondo il calendario venatorio per l’annata in corso. Molto spesso, invece, con questi richiami elettroacustici si va ben oltre il numero prefissato dal calendario suddetto ed è quasi naturale che il cacciatore, divenuto, in questo modo, automaticamente BRACCONIERE, tende a sterminare la popolazione di uccelli che si sono concentrati innaturalmente sul luogo dove era riprodotto il canto dei suoi consimili.

Infine si ricorda che, spesso, nei pressi di questi richiami elettroacustici si fissano anche delle specifiche reti che servono per prelevare un numero enorme di uccelli che poi vengono venduti ad alcuni ristoranti che in maniera illecita li propongono ad ignari clienti. Si ringraziano i Carabinieri della Stazione di Lusciano, per la fattiva quanto celere collaborazione.

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Redazione

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