Vomero, il decalogo della legalità: “ Vogliamo  fatti, non  parole”

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, da lustri in prima linea per la denuncia delle tante problematiche, che affliggono il quartiere collinare del Vomero, le quali, negli ultimi tempi, hanno manifestato un ulteriore e preoccupante peggioramento, in risposta a iniziative di mera facciata della durata di una notte, certamente non risolutive dei problemi evidenziati, a fronte di una legalità parolaia solo chiacchierata, lancia un “decalogo della legalità” per chiedere fatti concreti e non solo parole.

            Queste i principali problemi sui quali lo stesso Capodanno chiede immediate e pronte risposte al fine di migliorare la vivibilità e la sicurezza, rilanciando nel contempo i beni ambientali e culturali presenti nel quartiere collinare.

 

1)         Incentivare la sicurezza dei cittadini anche con l’utilizzo di un sistema, da potenziare in tempi rapidi, di videosorveglianza efficiente e funzionale

2)         Ripristinare l’integrità delle strade comunali, con interventi manutentivi radicali e definitivi che non si concretizzino nella tecnica del rattoppo, eliminando buche e dissesti

3)         Restituire alla piena fruibilità la villa Floridiana, unico polmone di verde pubblico a disposizione degli abitanti.

4)         Ripristinare le alberature stradali, sostituendo le essenze morte e riempiendo le numerose fonti d’albero ancora vuote.

5)         Vigilare sul terziario commerciale che negli ultimi anni ha subito profonde e radicali modifiche con la quasi totale scomparsa delle cosiddette “botteghe storiche

6)         Restituire al quartiere un posto di primo soccorso per l’erogazione di servizi sanitari d’emergenza

7)         Rivisitare l’attuale dispositivo di viabilità che, specialmente nei fine settimana, crea notevoli ingorghi,  con palesi ripercussioni sull’inquinamentoatmosferico

8)         Eliminare l’ambulantato, sistemando gli ambulanti ancora presenti in alcune aree, come in via Casale de Bustis e Antignano, in mercati coperti, dotati delle opportune infrastrutture, nel pieno rispetto delle vigenti normative

9)         Varare, in tempi brevi e in accordo con tutti gli uffici preposti, un piano organico complessivo per le occupazioni di suolo pubblico, con strutture omogenee e funzionali, eliminando la situazione caotica attuale, caratterizzata da gazebo, dehors, ombrelloni, sedie e tavolini che occupano il suolo pubblico anche al di fuori delle spazi  consentiti

10)       Rilanciare i beni culturali del quartiere, a partire dai musei di San Martino e Duca di Martina, anche al fine d’incentivare la presenza di turisti.

 

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Redazione

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