Vomero, scale in via Cilea: ancora chiuse in attesa del collaudo. Flash mob per la “morte della legalità”

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, torna ancora una volta sull’oramai annosa ed emblematica vicenda dei lavori sul ponte di via Cilea al Vomero, che attendono ancora il completamento, nonostante che i provvedimenti relativi alla messa in sicurezza risalgano al lontano aprile del 2011, vale a dire a oltre cinque anni fa.

“Finalmente – ricorda Capodanno – dopo lunghissimi due anni e mezzo, alla fine del 2013, fu ripristinato sul ponte il transito dei mezzi pesanti, a partire da quelli adibiti al trasporto pubblico su gomma, ma da allora, come un’interminabile tela di Penelope, era rimasto insoluto il problema del completamento dei lavori in questione”.

Tra l’altro – puntualizza Capodanno – non era stato mai ripristinato il transito pedonale lungo la scala in ferro di collegamento tra via Cilea e la sottostante via Doria, in modo da evitare ai pedoni di dover fare un lungo giro per andare da una strada all’altra. La funzione di queste scale, infatti, è stata sempre quella di rendere più agevole e rapido il collegamento tra le due arterie”.

Finalmente nel mese di settembre scorso – sottolina Capodanno –, dopo una lunga serie di proteste e petizioni, erano partiti i lavori di risanamento delle suddette scale in ferro. Ci si auspicava che finalmente,  dopo tanto tempo che erano rimaste interdette al passaggio pedonale, venissero restituite alla piena fruibilità dei passanti in tempi rapidi”.

Invece – stigmatizza Capodanno – a distanza di oltre un mese e a lavori oramai palesemente conclusi, le suddette scale continuano a rimanere inaccessibili. Da voci che circolano insistentemente nel quartiere si apprende che mancherebbe il collaudo da parte della stazione appaltante e che fino a quanto questo atto tecnico-amministrativo, di competenza dell’amministrazione comunale, non verrà effettuato, le scale non potranno essere dichiarate di nuovo agibili e, di conseguenza, riaperte al pubblico”.

E’ la solita storia d’inefficienze e di ritardi – conclude amareggiato Capodanno – a danno dei cittadini. Sono stati spesi dei soldi pubblici, sono passati cinque anni,  ma allo stato la collettività non può avvantaggiarsene in pieno, a ragione delle lungaggini delle procedure tecnico-amministrative”.

Capodanno sollecita ancora una volta l’immediata riapertura delle scale in questione, annunciando che, se non verrà effettuata entro la fine della corrente settimana, al posto della “notte della legalità” verrà organizzato un flash mob sul ponte di via Cilea per la “morte della legalità” e, con essa, del rispetto dei sacrosanti diritti dei cittadini.

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Redazione

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