Arrestato algerino per furti sul treno Frecciarossa

Nel pomeriggio del 10 novembre, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle d’Aosta ha tratto in arresto un trentaseienne algerino per furto aggravato, commesso su un treno Frecciarossa in partenza per Roma Termini dalla stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova.

A seguito delle indagini, avviate dopo il compimento di due furti perpetrati nei giorni scorsi nelle stesse circostanze di luogo e tempo, si è potuto delineare il modus operandi dell’uomo, il quale si recava nei pressi dei Frecciarossa in partenza, facendo finta di parlare al telefono per non dare nell’occhio, saliva sul treno in cerca della propria vittima e scendeva con la refurtiva poco prima della partenza. La terza volta, però, riconosciuto grazie alle immagini di videosorveglianza, alla discesa dal treno con in mano una borsa da lavoro di un passeggero diretto a Bologna, contenente tra le altre cose un computer portatile, ha trovato gli operatori Polfer ad attenderlo, i quali lo hanno tratto in arresto. Alla vittima del furto, ancora ignara dell’accaduto, è stata restituita la refurtiva dopo essersi sincerata che non mancasse nulla.

L’uomo, in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicato per reati della stessa indole e destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano lo scorso 2 novembre, sempre per furto aggravato, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e, a seguito di giudizio direttissimo, nei suoi confronti è stata emessa la misura della custodia cautelare presso il carcere di Torino.

È questo uno dei casi in cui i professionisti dei furti approfittano di brevi distrazioni dei passeggeri, magari intenti a sistemarsi perché appena saliti a bordo o in prossimità della discesa ovvero impegnati a salutare i propri cari prima della partenza, e per i quali la Polizia Ferroviaria, costantemente attiva nella vigilanza degli scali ferroviari e a bordo treno, raccomanda comunque la massima attenzione in tutte quelle situazioni in cui si perdono di vista i propri effetti personali, ad esempio quando si lasciano i propri oggetti incustoditi mentre ci si reca in bagno o quando si approfitta di una sosta lunga per scendere dal treno a fumare una sigaretta prima di ripartire, specie nei capoluoghi come Torino, nel quale molto spesso gli autori dei furti salgono a bordo nella Stazione Porta Nuova per scendere subito dopo alla fermata Porta Susa o viceversa, senza quindi effettuare il viaggio, per eludere i controlli a bordo.

Redazione

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