Crollo Annunziata, grido di protesta dei commercianti: “Fateci riaprire”
E’ un coro unanime quello che giunge dai commercianti che si sono visti chiudere, attraverso un’ordinanza, le proprie attività commerciali site nei locali dell’Ingegneria-Annunziata oggetto del crollo di qualche settimana fa.
I commercianti normanni sono disperati: per loro inizia a farsi sentire il danno economico. Per esempio, il ricavo di un’attività è l’unica entrata per una famiglia. Questa chiusura che si protrae ingiustamente potrebbe portare al fallimento. Stamattina assieme ad un avvocato si sono ritrovati per valutare e discutere il tipo di azione giudiziaria da intraprendere. In realtà la situazione è complessa e non se ne viene a capo. Le chiusure sono due, una della procura e una del Comune.
La novità importante è che in realtà parte della della zona oggetto del crollo è stato riaperto e dissequestrata: in particolare particolare il lato sud, dove c’è il nuovo cantiere, dove è stato costruito il gigantesco cubo di cemento oggetto di molte polemiche. Lì si sta lavorando per la messa in sicurezza. Aperto anche il lato nord, quello che affaccia su via Roma. Proprio su quest’ultimo, i commercianti lamentano: “tutti escono ed entrano all’Annunziata, solo noi siamo chiusi, come funziona?”.