E Ferrillo incassa la solidarietà anche di chi prima lo contestava
Di Stefano Montone
Angelo Ferrillo, il blogger leader dell’associazione Terra dei Fuochi, l’uomo che ieri, da solo, accerchiato e malmentato ha avuto il coraggio di “cantarle” al Questore sul fatto che nulla si stia facendo per la terra dei fuochi, è l’unico ad uscire vincente da tutto il casino successo al Suor Orsola. Il solo video di Repubblica ha avuto 336mila visualizzazioni e 5200 condivisioni. Buoni risultati anche per il video integrale di Fanpage realizzato dall’ottimo Alessio Viscardi. E poi articoli su articoli pubblicati in ogni parte del web e condivisi a raffica sui social; tanti commenti sulla democrazia calpestata e sui grandi media relegati a “lecca deretani” del potere.
Ma il tutto è stato condito da un unico filo comune, la solidarietà per Angelo Ferillo, il cittadino che da solo ha tenuto testa a un “plotone” di poliziotti con la sola forza della parola e senza mai reagire. Trattenuto in Questura per cinque ore e con i vestiti strappati come il peggiore dei criminali.
Tanti i messaggi di elogio e solidarietà pubblicati sul web, provenienti anche da chi in passato lo aveva criticato per le scelte politiche. Adirittura “grossi” nomi del giornalismo Nazionale costretti a bannare lettori e propri collegi colpevoli di smentirli sul quello che si stavano raccontando falsando la realtà in danno del blogger. La Preside del Suor Orsola visibilmente scossa non sapeva a che Santo votarsi e il Questore che concludeva chiedendo ti tenere lontani i giornalisti.
Da questa situazione Ferrillo ne esce più forte, addirittura riabilitato dalla scelta elettorale di appoggiare Caldoro alle scorse regionali.
Una situazione grottesca in cui se è vero (ma non lo è) che Ferrillo non era accreditato, qualcuno dovrà spiegare come ha fatto ad entrare; ovvero se invece lo era del perchè è stato trascinato fuori in quel modo. Una situazione paradossale dove si vede un signore che incurante di testimoni e telecamere stringe il gomito intorno al collo di Ferrillo quasi a strangolarlo e causandogli lesioni refertate presso il Pronto Soccorso. Un’altro poliziotto che con scarsa professionalità gli dice “fa’ l’omm” , una parola che ricorda tanto una intercettazione di un camorrista casalese avvenuta nell’ultimo anno (https://youtu.be/uF2guGmEjKI) e che poco si addice ad un rappresentante delle forze dell’ordine. Una situazione che lo stesso Ferrillo ha dichiarato di voler sottoporre alla Magistratura inquirente per accertare se tali comportamenti siano stati leciti o meno.
Insomma, la storia di ieri ha insegnato che un solo uomo deciso a far valere i propri diritti fa sentire la suo voce più potente di un corteo di centomila indecisi.