Lsu nelle scuole, Sgambato chiede garanzie al Governo
“Ho chiesto al governo un impegno per la definizione e la regolarizzazione delle posizioni contributive, assicurative e retributive dei lavoratori ex Lsu impiegati nelle attività di pulizia e decoro delle scuole, e anche, eventualmente, l’individuazione di possibili soluzioni di ricollocazione occupazionale”. Camilla Sgambato, deputata del Partito Democratico componente della commissione Cultura alla Camera, dopo una serie di incontri con gli ex Lsu, ha presentato una interrogazione parlamentare per discutere delle gravi difficoltà in cui versano ormai da tempo gli ex lavoratori socialmente utili delle pulizie negli edifici scolastici.
La parlamentare ricostruisce l’intera vicenda dei lavoratori, sin dal 2007 quando, “a causa della riduzione delle risorse economiche destinate al comparto dal Governo e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, i lavoratori ex LSU e cosiddetti storici hanno dovuto subire riduzioni di orario, trasferimenti e gli effetti del ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga. Siamo decisamente accanto lavoratori che, accanto alle preoccupazioni sul futuro, stanno anche portando avanti una difficile vertenza dal momento che non risulterebbero in regola con la posizione assicurativa nonché contributiva, rispetto alle prestazioni lavorative svolte”, commenta la parlamentare.
Anche a fronte di tali preoccupazioni, nei giorni scorsi, nell’ambito dell’esame alla Camera del dl 153/15, recante disposizioni urgenti in materia economico-sociale, l’onorevole Sgambato ha sottoscritto, assieme ai colleghi Pilozzi e Piazzoni, un ordine del giorno che impegna il Governo a verificare la possibilità di prevedere procedure di rescissione rapide dagli appalti nei confronti di imprese aggiudicatarie per le quali siano accertate reiterate violazioni del capitolato lavori e dei diritti dei lavoratori. Il provvedimento è ora all’esame del Senato.