Progetti scuola-lavoro nella nuova sede del Liceo Scientifico ‘G.Siani’
Il Liceo Scintifico Siani, diretto dalla dirigente scolastica Barone, ha dato il via all’inaugurazione della sua nuova sede mediante un’iniziale performance musicale eseguita dall’interno dalla ‘Siani’s band’.
A seguire una conferenza in Aula Magna, prima della serie nella inaugurale scuola. Il Siani ha profilato una serie di prospettive che hanno effettivamente avvicinato i giovani al mondo del lavoro. Non si tratta di chimere né di pure fantasie, ma di una fattività concreta che ha indotto ad essere partecipi vivi di un agire scolastico prettamente incline alle nuove tematiche e, soprattutto, attenta a non interrompere il sano rapporto morale e diretto di alcune famiglie che continuano a faticare affinché i propri figli possano dirigersi verso esperienze sane e costruttive, escludendo sentieri aspri e tortuosi. Una scuola aperta al dialogo costruttivo, con nuovi indirizzi progettuali europei, mediante finanziamenti della Regione.
La preside Barone apre il discorso in questo modo: “Questa è una giornata dedicata ai progetti scuola-lavoro. Si tratta in particolare modo dei fondi strutturati 2014-2015 che si sono svolti ad Arezzo e a Rimini”. La prof.ssa Ferrara, progettista e tutor, l’ha seguita a ruota: “E’ la prima esperienza di questo liceo per una collaborazione in ambito lavorativo. Anche perché, secondo le nuove regole della Buona Scuola, si sono rese quasi obbligatorie esperienze in stage”.
Tra quest’ultimi è da sottolineare l’indirizzo giornalistico verso cui la scuola stessa non si sarebbe potuta esimere, considerando l’intestazione della scuola stessa che è diretta a Giancarlo Siani, giornalista pubblicista che ha perso la vita per rincorrere le verità delinquenziali. E ancora, un progetto sull’Information Technology, per approfondire gli aspetti dell’informatica ed il tipo di linguaggio che i ragazzi usano sempre. Ed infine, un pon sui temi dell’ambiente e dell’inquinamento dal punto di vista filosofico. Spesso la dirigente ha asserito: “Per quanto possa apparire assurdo, penso che ci sia un grande nesso tra filosofia e matematica”.
Entrambi implicano un attento ragionamento ed entrambi ci conducono alla risoluzioni ipotetiche di problematiche. Gli alunni sono apparsi piuttosto entusiasti rispetto tutta questa vasta gamma d’iniziative. Questo accade anche perché l’Istituto funziona attualmente a mò di college. I discenti hanno un rapporto colloquiale e rispettoso con la dirigente la quale, di sovente e con professionalità, induce la stessa utenza dei professori a fare altrettanto. In un momento in cui la minaccia terroristica ci spaventa a tal punto da rinnegare, in alcune scuole, la propria religione scaraventando via i crocifissi dai muri, l’Istituto Siani perpetua, in con sobrio rispetto religioso, tutto l’iter che può completare l’essere adolescente nella sua interezza e nella sua sana allegrezza.
Ilaria Rita Motti