Il Coro giovanile del Teatro San Carlo nell’aula consiliare della Regione Campania

Il Coro giovanile del Teatro San Carlo, diretto dal Maestro Carlo Morelli, si è esibito stamani in concerto nell’Aula Consiliare del Consiglio Regionale della Campania, nell’ambito dell’iniziativa promossadal Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio, e dalla Garante Regionale dei diritti dei detenuti, Adriana Toccoper laGiornata della legalità della pena. Presente, tra gli altri l’Assessore alle Politiche sociali, Lucia Fortini, che è intervenuta per testimoniare l’attenzione della Giunta su queste tematiche.

Il Coro giovanile del Teatro San Carlo di Napoli, come ha spiegato il Maestro Carlo Morelli, è nato tre anni fa “per portare sollievo, attraverso la musica, nelle sacche di sofferenza della società e, in particolare, si è esibito nelle carceri e a Nisida con un progetto sostenuto dalla Garante dei detenuti della Regione. Il Coro – ha continuato Morelli – ha sede nell’ex stabilimento della Cirio di San Giovanni, in un’area della città dove la deindustralizzazione genera desolazione, con una mission precisa: la “militarizzazione” musicale della città”.

Proprio in occasione di questa giornata la Presidente D’Amelio ha annunciato, al termine dell’esibizione, che “l’Aula del Consiglio regionale, a breve, sarà intitolata a Giancarlo Siani, nel trentennale della sua morte”. Ed ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Voglio ringraziare i giovani del coro e il maestro per il lavoro prezioso che svolgono nei luoghi di pena e sono certa che troveremo il modo per continuare a lavorare insieme. Abbiamo il dovere di impegnarci perché i soggetti più deboli siano al centro dell’attenzione delle istituzioni e della politica – ha affermato la Presidente del Consiglio –  e per mettere in campo progetti di recupero a favore delle persone disagiate e di coloro che, pagato il proprio debito con la giustizia, hanno diritto a trovare le migliori condizioni per ritornare nella società”.

“Le Istituzioni e la società tutta devono impegnarsi con sensibilità sociale per garantire lo scopo rieducativo della pena e la sua finalizzazione al reinserimento sociale” – ha sottolineato la Garante dei detenuti Tocco – che ha evidenziato “l’importanza di un’iniziativa che è tesa a tenere alto il livello di attenzione sulle fasce deboli della popolazioni, tra cui i detenuti, e a favorire occasioni di socialità e di serenità. Quest’anno abbiamo affidato al coro giovanile del San Carlo l’esibizione per la giornata della legalità della pena, che ha avuto negli anni modalità diverse. Il coro si è esibito in molti istituti penitenziari della Campania, portando, oltre a una grande professionalità, gioia allegria il fascino della giovinezza. Il maestro, instancabile animatore, ha coinvolto gli spettatori che hanno cantato si sono esibiti alcuni con bravura. Con questa e altre iniziative – ha proseguito la Garante dei detenuti –  abbiamo voluto dimostrare che il carcere non può essere una zona di extraterritorialità giuridica sociale e addirittura umana. E’ invece un luogo in cui non può mai venire meno il rispetto della dignità umana, in cui va praticata fino in fondo la Costituzione. Iniziative che nascono non da buonismo ma dalla tenace fiducia nella possibilità di cambiamento e di crescita di ogni essere umano, non sarebbero state possibili senza la collaborazione dell’Amministrazione Penitenziaria. C’è stato, infatti, un unanime sentire con il provveditorati, i direttori, gli educatori, la polizia penitenziaria e sento il dovere di ringraziarli tutti in egual modo”.

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Redazione

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