“TRA TERRA E MARE ALLE ORIGINI DEL GUSTO” DAL 17 AL 23 DICEMBRE AL RIONE TERRA SI RIVIVONO I SATURNALI
ALLA SCOPERTA DELLE ANTICHE FESTE DEDICATE AL DIO SATURNO
I rumori delle cucine e i suoni degli antichi banchetti e dei festeggiamenti, i riti orgiastici, le musiche e i sacrifici, le statuette date in dono e le libertà degli schiavi: sono questi gli ingredienti dei Saturnali, tipiche feste di età romana che i visitatori della mostra “Tra Terra e Mare. Alle origini del gusto” al Rione Terra potranno, dal 17 al 23 dicembre, rivivere attraverso le ricostruzioni multimediali del percorso espositivo e il racconto delle guide.
Era proprio nel periodo dal 17 al 23 dicembre che si svolgevano questi particolari e popolari festeggiamenti in onore del dio Saturno, che si pensava fosse stato il dio dell’età dell’oro, quando gli uomini vivevano nell’abbondanza e in eguaglianza.
Ed è a questo che le feste un tempo si ispiravano: cibo in abbondanza, banchetti, doni e soprattutto la possibilità per gli schiavi di vivere per alcuni giorni da uomini liberi.
La parte ufficiale della festa era rappresentata da un sacrificio solenne nel tempio di Saturno, con un banchetto pubblico (convivium publicum), alla fine del quale i convenuti si scambiavano il saluto augurale: Io, Saturnalia. Numerosi i banchetti che venivano organizzati nelle case private, dove s’invitavano parenti ed amici e che a volte sfociavano in vere orge. Si cucinavano e si offrivano le pietanze migliori e si poteva giocare ai dadi, un gioco proibito negli altri periodi dell’anno.
La mostra/itinerario nel Rione Terra dal titolo “Tra Terra e Mare. Alle origini del gusto”, visitabile fino al 27 marzo, grazie alle sue postazioni multimediali, permette ai visitatori di immergersi completamente in questa atmosfera, nella storia di questo straordinario sito, alla scoperta delle attività che si svolgevano nell’antica Puteoli. Nelle taverne si ascoltano i rumori e le voci eccitate, in un angolo si intravedono le ombre di giocatori di dadi, si vedono i resti del cibo gettato a terra, si ascoltano grida e risate. La città antica si anima di uomini e donne del passato, per trasferire emozioni e sensazioni di un’epoca lontana.
“Tra terra e mare. All’origine del gusto” è una mostra/itinerario della Soprintendenza Archeologia della Campania – ideata da Adele Campanelli e con la curatela scientifica di Costanza Gialanella – realizzata in collaborazione con il Comune di Pozzuoli e finanziata dalla Regione Campania, permette di scoprire la storia dei Campi Flegrei e dell’antica Puteoli attraverso il tema del cibo: dai prodotti che qui arrivavano con le navi in età romana quando era il porto della Roma Imperiale, alle tabernae dove si mangiava il pesce o il garum o i locali utilizzati per conservare il grano o per lavorarlo alla macina.
L’ingresso è gratuito ma è necessario prenotarsi alla mail [email protected]. Tutte le informazioni sul sito www.pozzuoliterramare.it o ai numeri +39 08119936286 – 19936287. L’itinerario della mostra si sviluppa con varie postazioni e viene effettuato dalle ore 10 alle 18 ogni 15 minuti, il sabato e la domenica, in gruppi di 15 persone accompagnati da una guida archeologa.
Le tappe del percorso sono:
Il Mare: il porto di Pozzuoli in età romana, navi e merci solcano il mare.
La Città: gli scavi hanno permesso di ricostruire la pianta della città antica che è ora visibile nel suo schema programmatico.
I Pesci: il grande mercato del pesce di Pozzuoli attuale ha antiche origini, varie razze di pesci con i loro nomi in latino riempiono antiche cisterne.
Le Stratificazioni: la storia del rione terra affonda le sue origini nelle strutture edilizie che si sono succedute nel tempo adeguando e trasformando gli spazi a nuove esigenze.
Saturnalia: lo spazio della festa è stato fermato nella rappresentazione dei Saturnalia una delle più diffuse e popolari feste religiose di Roma antica, che si celebrava ogni anno con riti inconsueti, dal 17 al 23 dicembre, in onore di Saturno.
Le Merci: passi e voci di persone al lavoro riempiono i granai.
Gli Scavi: un ambiente ricco di reperti archeologici, fra cui la testa della statua di Fidia, mescolati a rifiuti di ogni genere consentono di percepire lo stato dell’ambiente al momento del ritrovamento.
Il Pistrinum: le attività relative alla lavorazione del pane animano lo spazio del pistrinum.
“Tra Terra e mare. Alle origini del gusto” è un progetto promosso dalla Soprintendenza Archeologia della Campania in partenariato con il Comune di Pozzuoli e finanziato dalla Regione Campania attraverso il Piano Azione Coesione Campania III – ulteriori azioni di promozione dei Beni e dei Siti Culturali della Campania.