Sicurezza e legalità, Lettieri: “Investire su scuole e famiglie”

“Leggere le cronache di questo inizio anno a Napoli dà l’idea della gravissima emergenza sicurezza che sta vivendo la città. Tra omicidi, accoltellamenti ed episodi di violenza, il territorio è lasciato sempre più in balia di se stesso. Intere zone della città sono in mano alla criminalità organizzata, altre ostaggio della microcriminalità, e altre ancora subiscono l’afflusso di clandestini e rom”. Lo scrive, in una nota, Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli.

Per i napoletani è sempre più raro sentirsi al sicuro, in strada così come nelle proprie case. E’ una situazione inaccettabile. Non c’è un attimo da perdere, occorre intervenire con prevenzione e repressione degli episodi criminali. Con me subito: istituzione di un corpo speciale di 300 agenti di polizia municipale; rafforzamento immediato dell’operazione strade sicure per garantire presidi fissi e mobili h24 di forze dell’ordine e di polizia; piano di videosorveglianza capillare del territorio. Inoltre, – sottolinea Lettieri – per contrastare il fenomeno sempre più crescente delle baby gang è necessario riattivare quei servizi educativi, formativi, di recupero e reinserimento sociale, soprattutto nei quartieri a rischio, destinati agli adolescenti e ai giovani. Solo garantendo più sicurezza i napoletani saranno più liberi di vivere la propria città ad ogni ora, ed in ogni zona“.

La scuola, le famiglie e le istituzioni educative sono il concreto baluardo di legalità su cui l’amministrazione comunale deve investire per contrastrare, culturalmente, socialmente e strutturalmente la criminalità in generale e gli episodi di devianza e di bullismo cui stiamo assistendo in maniera sempre crescente negli ultimi periodi“. Lo dichiara, in una nota, Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli.

C’è bisogno – prosegue l’ex leader degli industriali napoletani – di una attenzione prioritaria da dedicare a scuole, famiglie ed istituzioni formative e sociali, queste ultime mortificate negli ultimi anni da una gestione clientelare che ha penalizzato soprattutto le fasce più deboli, in particolare i minori a rischio e le famiglie con difficoltà economiche. C’è bisogno di un piano Marshall per le scuole, che, tramite apposite risorse, permetta agli istituti di essere accoglienti, all’avanguardia e aperti anche nelle ore pomeridiane. C’è bisogno di sostenere il privato sociale, non quello assistenzialistico che risponde a logiche spartitorie e speculatorie, ma quello che si basa sui principi della sussidiarietà e che ha un rapporto diretto con la comunità del territorio in cui opera. L’educazione e la formazione sono il primo passo per estirpare alla radice quella subcultura dell’illegalità che prolifera, specie in alcuni territori, e che dobbiamo combattere e sostituire per dare un futuro dignitoso alla nostra città. Proprio per questo io istituirò uno specifico assessorato a scuole, bambini e famiglie”.

Redazione

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