Comunali Aversa. Menditto gioca a carte scoperte e si candida alle primarie PD

Ora è ufficiale: l’ingegnere Luigi Menditto, coordinatore UDC si candida alle primarie di coalizione organizzate dal Partito Democratico, che si terranno il 6 marzo. L’annuncio era nell’aria dopo le positive riunioni con il Pd, che confermavano l’accordo con la Federazione di Centro e il, candidato che lo rappresentasse. Ma soprattutto il nome di Menditto per le primarie, era iniziato a circolare già da qualche tempo, ossia quando i vertici del partito cittadino hanno iniziato un lavoro “diplomatico” che potesse portare a questo risultato, con l’evidente obiettivo di incanalare voti della società civile per la causa “Democratica”.

luigi mendittoMenditto durante la conferenza stampa svoltasi nella sede UDC di Aversa in via De Chiara alla presenza dei rappresentanti delle liste civiche a supporto della candidatura di Menditto, vale a dire Tonino Della Volpe per MUA (movimento unico per Aversa), Raffaele Vassallo per “Uniti per Avesa”, Fulvio Cascella portavoce Federazione di Centro, ha spiegato i motivi di tale scelta (i cui retaggi politici giovanili, ricordiamo, affondano le proprie radici nel centro. Si presenta così Menditto “con una unione di liste civiche e un partito, sempre lo stesso, a prova della propria coerenza, che altri non hanno mai mostrato cambiando bandiera a seconda degli interessi di turno, una unione libera, indipendente, radicata a livello locale come forza di critica, di proposta, di ascolto e di sintesi delle istanze delle cittadine e dei cittadini di Aversa”.

I candidati ufficiali alle primarie per il momento sono Luigi Menditto e Marco Villano. Luigi Menditto si candida per la corsa a sindaco di Aversa. “Ho deciso di partecipare alle primarie per il sindaco di Aversa. Ci ho messo un pò di tempo, lo confesso e non solo per un pizzico di paura che credo sia naturale, ma per una grande forma di rispetto per un impegno che so sarà immenso, gravoso“, ha spiegato l’ex consigliere provinciale.

Aversa deve cambiare nei suo modi – ha continuato Menditto – ciascuno di noi deve sentirsi chiamato in causa per produrre questo cambiamento. Spesso si sente dire ‘qui è brutto, cambio citta’. No, noi dobbiamo cambiare questa città, questo è il mio impegno e anche il modo di fare politica. Io ci metterò del mio, ma Aversa non cambierà mai se si delega tutto a una persona o anche a una squadra, per quanto in gamba. Intanto – ha sottolineato – dobbiamo perdere questa delusione acquisita negli anni pensando che non possiamo fare nulla, chi avrà l’amministrazione avrà il dovere che ciascuno si senta partecipe del riscatto di questa città perché questa è una grande città“. Poi, ha proseguito: “Mi piacerebbe se la mia candidatura fosse il modo per far sì che tanti aversani riprendano la voglia di partecipare, di impegnarsi per cambiare le cose“.

Redazione

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