Casaluce. Biblioteca comunale, i Giovani Democratici scrivono al Sindaco
La parola d’ordine che si sono imposti è ‘fare’, ovvero, non stare con le mani in mano a guardare ma agire, costruire, proporre, far seguire alle parole i fatti e, in attesa che si svolga il congresso cittadino, questa nuova realtà politica nata sul territorio solo circa due mesi fa a seguito di una campagna di tesseramento a cui hanno aderito numerosi giovani del posto, continua ad operare, a mettere in campo iniziative mirate al perseguimento della “crescita etica, morale, intellettuale, culturale e personale dei singoli individui che rappresentano i cittadini, i professionisti e gli amministratori del nostro presente e del nostro futuro”.
Ed è il motivo per cui, sulla scia di queste parole, questa mattina, è stata protocollata al Comune di Casaluce una lettera indirizzata al Primo cittadino, firmata da un membro dei GD di Casaluce, nella quale si chiedono, a nome e per conto del gruppo, chiarimenti in merito alle previsioni di conclusione dei lavori e di consegna alla collettività, di una biblioteca comunale in corso di realizzazione all’interno di un fabbricato restaurato di proprietà dell’Ente, sito nel centro storico del paese e che in passato fu sede di una caserma dei carabinieri.
L’iniziativa è nata dalla firmataria della lettera che è la stessa che più di tre anni fa si impegnò a raccogliere 800 firme con una petizione popolare indirizzata al Sindaco Pagano, con cui si chiedeva di vagliare una proposta di realizzazione di una biblioteca comunale sul territorio di Casaluce, e a seguito della quale, gli fu assicurato che esisteva già un progetto di realizzazione in essere, approvato, finanziato e appaltato, e che i lavori erano stati anche consegnati alla ditta aggiudicataria.
Oggi, nonostante siano passati un pò di anni, quella voglia di crescita etica, morale, intellettuale, culturale e personale è ancora rimasta ed è più forte di prima, sperando solo che questa volta, dopo questa lettera, “per il bene e per l’interesse di Casaluce e dei casalucesi, e in nome della cultura, presupposto essenziale della libertà”, il desiderio e il sogno di tanti giovani che aspettano con ansia questo momento, venga esaudito al più presto.
