Castellammare di Stabia. Gestione rifiuti, nuove grane per la ditta Tekra srl
Nuovi problemi per la ditta Tekra srl operante in diversi comuni della Campania. Stavolta per l’azienda di Balistrieri arrivano dal comune di Siracusa in terra sicula. Esclusa dall’appalto dopo che il RAG dell’Urega ha ritenuto che non possiede più le “caratteristiche” antimafia. Si complica l’iter della mega gara di appalto (importo complessivo di quasi 128 milioni di euro per una durata di sette anni) per l’affidamento del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani del comune di Siracusa. Gara di appalto che ha visto al 19 marzo 2015 la presentazione all’Urega (l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici) di tre offerte: una da parte di IGM Servizi Industriali, una dell’Associazione temporanea di imprese (ATI), costituita per il 70% da Ambiente 2.0 (Aimeri Ambiente) e dalla “Tech Servizi srl” di Floridia per il 30%, e una della società Tekra srl.
Qualche giorno fa, infatti, il geometra Figura, responsabile dell’Ufficio RAG dell’Urega, ha chiesto al dott. Giuseppe Ortisi, Responsabile Unico del Procedimento (RUP) del bando dei rifiuti, di inviare a Tekra srl una lettera di procedimento interdittivo attraverso il quale si comunica alla società di non essere stata ammessa al prosieguo delle fasi successive di valutazione e, quindi, di fatto, di essere stata estromessa dalla gara. La Tekra srl è stata esclusa in seguito all’informativa del 31 luglio da parte della Prefettura di Bari attraverso la quale il prefetto aveva emesso un provvedimento antimafia a carico della società Avvenire srl, con cui Tekra aveva sottoscritto, per poter partecipare alla gara di Siracusa, un contratto di avvalimento. In base a tutto ciò, il RAG dell’Urega ha ritenuto che Tekra non possieda più le “caratteristiche” antimafia necessarie per partecipare a un bando pubblico e, quindi, l’ha esclusa dalla gara.
Alessio Balistrieri, responsabile unico della Tekra srl, dopo avere ricevuto la nota di esclusione da parte del comune di Siracusa pare aver affidato il caso agli avvocati che ricorreranno nei trenta giorni previsti dalla legge. Invece nei prossimi giorni si attende l’esito per la quale la Tekra srl ha trascinato il Comune di Castellammare davanti al Consiglio di Stato. Si tratta di una delle due imprese da un appalto per la gestione del ciclo rifiuti della durata di sei mesi. La gara, risalente a febbraio dell’anno scorso, se la aggiudicò la Ego Eco srl, la società dell’imprenditore Vittorio Ciummo finito agli arresti domiciliari nei giorni scorsi con l’accusa di corruzione nell’ambito di una inchiesta nei comuni dell’isola di Ischia e che ha visto la Procura chiedere l’arresto del senatore di Forza Italia Domenico De Siano. Secondo i legali della Tekra srl quell’esclusione era illegittima e per di più la società di Cassino non aveva tutti i requisiti per partecipare. Così dopo aver visto i giudici del Tar rigettare il ricorso il giudizio è stato impugnato davanti al Consiglio di Stato che si esprimerà nei prossimi giorni.
Gianni Monaco