Diatriba Sarri – Mancini, Sbrollini: “Una vicenda che fa male al calcio”
“Sono davvero dispiaciuta nel dover registrare che ancora una volta protagonista non è stato solo il campo. Se fossero confermate anche dal giudice sportivo le offese che ha ricevuto il tecnico nerazzurro Roberto Mancini per mano di Maurizio Sarri saremmo di fronte all’ ennesimo triste caso di insulti gratuiti, omofobi e razzisti”. Lo dice in una nota Daniela Sbrollini, deputata dem, responsabile nazionale Sport-Welfare PD e VicePresidente XII Commissione Affari Sociali e Sanità – Camera dei Deputati.
“Gli allenatori sono sempre stati dei punti di riferimento nel mondo del calcio, e lo sono per i giocatori, i tifosi e per il mondo dello sport in generale. Ieri sera gli episodi calcistici non sono stati ambigui, e non vi era alcun motivo di alzare così i toni. Se è vero che la tensione, l’agonismo e l’entusiasmo che hanno fatto seguito a giorni di intenso lavoro per preparare il match sono sentimenti forti, che spesso è difficile nascondere è vero anche che gli allenatori moderni, nel calcio moderno devono esser consapevoli di essere figure mediatiche osservate non solo dagli esperti di calcio, ma anche da milioni di appassionati , tifosi e soprattutto ragazzi più giovani. E’ compito sia delle società che delle singole figure rappresentare il meglio dei valori dello sport, abbattendo ogni traccia di razzismo, omofobia e discriminazione. Il nostro calcio è tra i più belli al mondo, e quasi tutto ciò che avviene trova notiziabilità anche all’estero, dobbiamo saperlo. Un comportamento tale non è ammissibile per una società di Serie A che intende proseguire il suo cammino per il titolo nazionale e nelle competizioni europee, mi auguro che tali posizioni possano riconciliarsi e sono certa che la giustizia sportiva farà piena chiarezza.”